Prezzo del petrolio festeggia il nuovo accordo Arabia Saudita-Russia

Flavia Provenzani

5 Settembre 2016 - 14:28

Prezzo del petrolio in rialzo: è ufficiale un nuovo accordo tra Russia e Arabia Saudita a garanzia dei livelli di investimento nel mercato dell’energia. Attesa per la riunione OPEC.

Prezzo del petrolio festeggia il nuovo accordo Arabia Saudita-Russia

Il prezzo del petrolio accoglie con un rialzo fino al +3% il nuovo accordo tra Russia e Arabia Saudita nel tentativo di stabilizzare il mercato mondiale del petrolio.

L’annuncio dell’arrivo di un’intesa con un relativo impatto rialzista sul prezzo del petrolio, arriva direttamente dai rispettivi due ministri del petrolio di Russia e Arabia Saudita, Alexander Novak e Khalid al-Falih.

Al momento il prezzo del petrolio Brent scambia in rialzo dell’1.20% a quota 47.39 dollari al barile, mentre il WTI statunitense sale dell’1.50% a 45.1 dollari.

L’accordo tra Arabia Saudita e Russia prevede un piano per supportare “la stabilità del mercato del petrolio, assicurando un livello di investimento stabile nel lungo termine”.

Prezzo del petrolio in rialzo: nuovo accordo Arabia-Russia

All’inizio del 2016 il prezzo del petrolio è sceso ai minimi di quasi 13 anni a causa dell’eccesso di produzione ed attualmente è ancora molto al di sotto dei $110 al barile segnali solo due anni fa.

Il russo Novak ha dichiarato che l’accordo, che potrebbe includere anche dei tentativi di limitare la produzione di petrolio, è un "momento storico" tra i membri dell’OPEC e la Russia, che non fa parte del cartello economico.
Egli ha poi aggiunto che la Russia è disposta a partecipare ad un congelamento dei livelli produzione di petrolio.

Arabia Saudita: congelamento produzione non necessario ora

Tuttavia, il ministro del petrolio saudita Falih ha dichiarato che il congelamento della produzione non è "necessario" ora.

"Il congelamento (dei livelli di produzione) è una delle possibilità, ma non è necessario oggi",

ha commentato Falih alla Al Arabiya TV dopo l’annuncio dell’accordo tra Arabia Saudita e Russia.

"Il prezzo del petrolio sta migliorando e abbiamo notato che i prezzi riflettono questo (miglioramento)",

ha aggiunto.

Le strategie per mantenere alto il prezzo del petrolio limitando la produzione solitamente sono appannaggio dell’OPEC e spesso in passato non hanno avuto successo.
Tuttavia, la Russia e l’Arabia Saudita sono i due produttori di petrolio più grandi del mondo.

Prezzo del petrolio verso la riunione dell’OPEC di settembre

I ministri dei due paesi si incontreranno di nuovo alla fine mese in Algeria per la riunione straordinaria dell’OPEC e poi ancora nel mese di ottobre e novembre.

L’accordo per sostenere il prezzo del petrolio istituendo una task force congiunta è stato sponsorizzato in una conferenza stampa al vertice del G20 che si tiene nella città cinese orientale di Hangzhou.

L’essere d’accordo a parlare di questa intesa, nonostante la mancanza di dettagli, è un messaggio positivo che i due produttori di petrolio hanno deciso di mandare.

"Questo dialogo conferma che i principali produttori di petrolio stanno guardando al mercato del petrolio...per contribuire a raggiungere la stabilità",

ha detto il ministro del petrolio del Kuwait Anas al-Saleh.

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