Prezzo del petrolio a 70 dollari nell’estate 2017 - BofA Merrill Lynch

Flavia Provenzani

31/08/2016

Prezzo del petrolio pronto al rialzo a 70 dollari al barile, stessi segnali del 2010. Succederà la prossima estate secondo l’analisi di BofA Merrill Lynch.

Prezzo del petrolio a 70 dollari nell’estate 2017 - BofA Merrill Lynch

Il prezzo del petrolio potrebbe aumentare fino ai 70 dollari al barile durante il picco della stagione estiva del prossimo anno, grazie all’ampio uso delle macchine.
In quel momento il mercato del petrolio passerà da un surplus ad un deficit significativo delle scorte di greggio sostenendo il rally del prezzo del petrolio.

È questo il messaggio lanciato da Francisco Blanch, a capo della ricerca su materie prime e derivati presso la Bank of America Merrill Lynch, tra le più grandi banche di investimento statunitensi.

Prezzo del petrolio verso riunione OPEC, ma il focus è all’estate 2017

Nelle ultime settimane i trader pendono dalle labbra dell’OPEC e dei suoi rappresentanti, in attesa di un possibile accordo sui livelli di produzione che possa sostenere il rialzo del prezzo del petrolio.

Blanch ha ribadito la sua opinione: l’OPEC è ormai finita come super potenza nel mercato del petrolio, non c’è coesione fra i suoi membri e un accordo sul congelamento dei livelli di output sembra essere piuttosto lontano.

Ma, anche senza un accordo tra l’OPEC, l’analista crede che la domanda riuscirà a superare di 800.000 barili al giorno il prossimo anno grazie ai tagli sugli investimenti da parte delle aziende produttrici. Blanch aggiunge che l’ultima volta che il mercato ha visto un deficit simili risale al 2010, periodo in cui il prezzo del petrolio è salito da circa 78 dollari a 95 dollari al barile.

Prezzo del petrolio: i motivi della previsione al rialzo

Intanto le vendite di automobili e il consumo di benzina nei mercati emergenti dovrebbero continuare ad aumentare grazie allo spostamento dei capitali di investimento verso le economie più rischiose in un contesto di tassi di rendimento ai minimi.

Sul fronte dei tassi di interesse, la Bank of Amercia ritiene che la Federal Reserve rialzerà i tassi di interesse solo lentamente, controllando il rialzo del dollaro USA e prevedendo che il prezzo del petrolio diventi troppo caro per i detentori di valuta estera.

"Ecco perché pensiamo che il meccanismo di riequilibrio naturale del mercato sia destinato a continuare nel corso dei prossimi cinque o sei trimestri, in modo che la domanda più forte e l’offerta stagnante riescano a far aumentare il prezzo del petrolio",

ha aggiunto l’analista.

"Prevediamo una bella e robusta espansione della domanda nel prossimo anno a patto che la politica monetaria rimanga accomodante",

ha detto.

Le prossime saranno quattro settimane molto interessanti per il prezzo del petrolio con l’avvicinarsi della riunione dell’OPEC di fine settembre che, tuttavia, risulterà in un nulla di fatto secondo Matt Smith, direttore della ricerca sulle materie prime presso ClipperData.

Smith sottolinea come la produzione di petrolio dell’Arabia Saudita di recente abbia raggiunto un livello record. Le sue esportazioni sono aumentate di circa 1 milione di barili al giorno dall’inizio del 2015 per un totale di 7,5 milioni di unità giornaliere.

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