Mentre benzina, gasolio e GPL non subiscono ritocchi, aumenta di poco il metano.
Per il weekend delle elezioni del 4 marzo, non cambiano i prezzi dei carburanti in Italia: dopo un leggero ribasso nei giorni scorsi, benzina e gasolio sono tornati alla norma del periodo.
Per il secondo giorno consecutivo, le quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo sono in discesa e Eni non ha consigliato ritocchi per i prezzi del weekend nonostante un leggero calo del GPL e l’aumento del metano.
Di seguito vediamo quanto costerà agli italiani, in viaggio per andare a votare, fare il pieno senza spendere più di quanto hanno fatto nelle scorse settimane.
Prezzi dei carburanti oggi
In questo fine settimana di elezioni il prezzo della benzina ritorna praticamente lo stesso dello scorso venerdì, dopo il ribasso dei giorni scorsi. Meno 0,1 centesimo.
- Prezzo benzina (media nazionale): 1.550 euro/litro.
Per i motori Diesel sale di poco il prezzo del carburante: il gasolio aumenta di 0,2 centesimi al litro, rimanendo praticamente sulla stessa soglia da ormai tre settimane.
- Prezzo gasolio (media nazionale): 1.420 euro/litro.
Questa settimana cresce il metano superando i livelli di due settimane fa. In realtà è soltanto un +0,7 centesimi che fa notare la differente tendenza rispetto ai derivati del petrolio.
- Prezzo metano (media nazionale): 0.978 euro/kg.
Scende anche il GPL, sia rispetto ai giorni scorsi che alla scorsa settimana. -0,4 centesimi rispetto allo scorso weekend e - 1 centesimo rispetto a un mese fa.
- Prezzo GPL (media nazionale): 0.657 euro/litro
Prezzi carburanti: servito e self service
Fare la benzina da soli conviene, e per sapere la differenza con il servito proponiamo i prezzi medi.
L’Osservaprezzi carburanti del Mise ha elaborato i dati:
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