Premio Strega 2021: i libri in gara da leggere assolutamente

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Dopo la rivelazione del vincitore della 75^ edizione del Premio Strega 2021, ecco i libri candidati ad uno dei più importanti riconoscimenti letterari da leggere assolutamente.

Premio Strega 2021: i libri in gara da leggere assolutamente

È stato eletto il vincitore del Premio Strega 2021. Per la 75^ edizione le proposte librarie sono state ben 62, numero record che ha reso ancora più difficile il compito del Comitato direttivo di ridurre a 12 il numero dei candidati, come da regolamento. Il 10 giugno è stata resa nota la cinquina finalista e nella giornata dell’8 luglio è stato decretato il vincitore dell’ambito premio letterario: Emanuele Trevi, con “Due vite” (Neri Pozza).

Il Premio Strega è stato istituito nel 1947 a Roma dalla scrittrice e traduttrice Maria Bellonci insieme all’attore e imprenditore Guido Alberti. Quest’ultimo era il proprietario della casa produttrice del Liquore Strega, che dà il nome al Premio. Dal 1986, anno della morte della sua ideatrice, il Premio Strega è organizzato dalla Fondazione Bellonci. Il suo obiettivo è quello di promuovere la diffusione della narrativa italiana contemporanea e ogni anno seleziona le migliori proposte editoriali nazionali.

Nonostante sia stato ideato da una donna, il Premio Strega ha visto vincere soltanto 11 scrittrici nel corso dei suoi settantacinque anni di storia. Con una presenza femminile preponderante fra i libri selezionati quest’anno in molti speravano che la lista delle vincitrici salisse a 12, ma così non è stato. Scopriamo quali sono i libri da leggere del Premio Strega 2021.

Premio Strega 2021: 10 libri da leggere

La presidente del Comitato direttivo, Melania G. Mazzucco, descrivendo i 12 libri del Premio Strega 2021 ha scritto che, nell’anno della pandemia e del confinamento all’interno delle mura domestiche e dei confini nazionali, non è una sorpresa che “la casa - abitata, posseduta, perduta, occupata, infestata di oggetti -” sia diventata personaggio. Ecco i libri del Premio Strega 2021 da leggere.

1) “Due vite” di Emanuele Trevi

In “Due vite” (Neri Pozza), il libro di Emanuele Trevi, il vincitore del Premio Strega 2021, viene raccontata la storia di due persone, Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori scomparsi prematuramente, attraverso la penna di un loro grande amico.

Proposto da Francesco Piccolo.

2)“Il pane perduto” di Edith Bruck

È la stessa Edith Bruck ad apparire sulla copertina del suo romanzo autobiografico “Il pane perduto” (La nave di Teseo), in cui rivive il dolore della deportazione al campo di concentramento di Auschwitz. Proposto da Furio Colombo. L’opera, che racconta in prima persona il male più profondo, quello della Seconda Guerra Mondiale, diventa anche un monito per le nuove generazioni, mettendo in guardia dalle possibili e pericolosissime derive xenofobe della società.

3)“Splendi come vita” di Maria Grazia Calandrone

Nell’autobiografico “Splendi come vita” (Ponte alle Grazie), Maria Grazia Calandrone ripercorre il rapporto con la madre adottiva. Come spiega la stessa autrice, l’opera “è una lettera d’amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita”. Proposto da Franco Buffoni.

4)“L’acqua del lago non è mai dolce” di Giulia Caminito

La storia di Antonia, madre coraggiosa che si occupa di una famiglia di quattro figli e un marito disabile. Voce narrante de “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani) è quella della figlia Gaia. Il lago, invece, è quello di Bracciano, dove si trasferisce il nucleo proletario. Nel libro viene dipinta la storia di Gaia e di sua madre, due donne che faticano all’interno di una società capitalista, al punto da non riuscire nemmeno a trovare una stabilità abitativa. Come ha precisato la stessa autrice: “È un libro sull’aggressione, sulla gioventù. L’amarezza è il retrogusto che attraversa la sua vita e il suo romanzo”

5)“Sembrava bellezza” di Teresa Ciabatti

Proposto dal due volte vincitore del Premio Strega Sandro Veronesi, “Sembrava bellezza” (Mondadori) è la storia di una scrittrice che conosce il successo dopo essersi sentita per molti anni ai margini. Veronesi lo descrive come “la cosa più vicina ai libri di John Fante” che gli sia capitato di leggere, un romanzo esilarante e, al tempo stesso, una vera e propria lezione di letteratura narrativa.

6)“Borgo Sud” di Donatella Di Pietrantonio

Adriana si presenta all’alba, un neonato in braccio, alla porta della sorella e del cognato. La presenza della donna sconvolgerà la vita della normale coppia borghese. Nel libro viene raccontata la storia di due sorelle che si incontrano nuovamente dopo molti anni e il relativo sconvolgimento, mettendo in evidenza “le conseguenze del disamore”. Edito da Einaudi, proposto da Nadia Fusini.

7) “Cara pace” di Lisa Ginzburg

Un romanzo sulla dura scorza delle donne (il “carapace” del titolo) e sulla fatica di crescere senza dimenticare di proteggere gli altri. Nel libro si scava all’interno tra la fragilità del rapporto tra due sorelle, che cercano di mettere in ordine le macerie della loro storia familiare, in cui sono state costrette a crescere proteggendo e proteggendosi, fino al momento in cui comprendono che solo “gettando via lo scudo si comprende meglio la battaglia”.

Edito da Ponte alle Grazie, proposto da Nadia Terranova.

8) “Le ripetizioni” di Giulio Mozzi

Le ripetizioni” (Marsilio), per i temi trattati, è l’unico libro della dozzina escluso da Premio Strega Giovani, in cui votano studenti liceali. Proposto da Pietro Gibellini, viene descritto come “un romanzo di amore e violenza”, in cui è la ripetizione a dare il senso della realtà, parlando di Mario, “un uomo che inventa storie, modifica la realtà, non è interessato alla verità, né sulle cose né sulle persone”.

9) “La casa delle madri” di Daniele Petruccioli

Daniele Petruccioli è un esperto traduttore al suo romanzo d’esordio. “La casa delle madri”, proposto da Elena Stancanelli, racconta la storia familiare di due gemelli, Ernesto ed Elia. Nel libro vengono esplorati i delicati equilibri su cui poggiano i dissestati rapporti familiari dei due gemelli. Edito da TerraRossa.

10) “Il libro delle case” di Andrea Bajani

Il romanzo proposto da Concita De Gregorio, edito da Feltrinelli, viene descritto come “un viaggio attraverso i cambiamenti degli ultimi cinquant’anni”, costruito come “una partita di Cluedo o un poliziesco esistenziale”. I veri protagonisti dell’opera tuttavia, come si intuisce anche dal titolo non sono tanto le persone quanto i luoghi che vengono abitati, come i palazzi e le case. Nell’opera si racconta la storia di un uomo, chiamato “io”, insieme a Sorella, Madre, Padre, Nonna, che si sviluppa con la descrizione delle case che occupa.

11) “Adorazione” di Alice Urciuolo

Adorazione” (66thand2nd) è il romanzo d’esordio di Alice Urciuolo, classe ‘94, una delle autrici del fenomeno SKAM Italia. La più giovane scrittrice in gara è stata candidata da Daniele Mencarelli per il suo racconto sull’adolescenza ambientato nella provincia di Latina. Nella sua opera prendono vita Diana, Vera, Giorgio e Vanessa, che ripercorrono un evento del loro passato: l’omicidio di una loro amica, Elena, avvenuta per mano del suo fidanzato. Dopo un anno dal tragico evento il gruppo di ragazzi cerca di superare la cosa e raggiungere il loro traguardo più importante: crescere.

12) “L’anno che a Roma fu due volte Natale” di Roberto Venturini

Un dramma “dall’inizio alla fine” che al centro esibisce “rapidi lampi di comicità”. Ne “L’anno che a Roma fu due volte Natale”, il romanzo proposto da Maria Pia Ammirati ed edito da SEM viene raccontata la storia di Alfreda, un’accumulatrice seriale che inizia a manifestare i primi segni di demenza senile e del figlio Marco, un ragazzo tossicodipendente.

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