Poste Italiane, OK della Consob alla quotazione. Perché tempi così lunghi?

Linda Tiralongo

09/10/2015

27/10/2015 - 09:27

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Dalla prossima settimana si avvierà l’offerta pubblica di Poste Italiane sulla borsa di Milano. La notizia è ormai confermata dopo il nulla osta di Consob e Borsa Italiana Spa.

Poste Italiane, OK della Consob alla quotazione. Perché tempi così lunghi?

Arriva il via libera della Consob per la quotazione a Piazza Affari di Poste Italiane. Il nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo ha richiesto più tempo del previsto ma alla fine dopo l’OK di Borsa Italiana di giovedì, è giunto anche quello della commissione presieduta da Giuseppe Vegas. Ecco i dettagli.

Consob promuove Poste Italiane: l’OK all’Ipo

Tutto risolto. La Consob ha disposto il nulla osta per la pubblicazione del prospetto informativo di Poste Italiane nella giornata di oggi. Dalla settimana prossima prenderà avvio l’offerta su Piazza Affari che si protrarrà per due settimane, sino a martedì 27 ottobre, quando dovrebbe suonare la campanella per la società presieduta dalla Todini.
Giovedì si era già ottenuto il via libera di Borsa Italiana. La società di Piazza Affari si era infatti espressa sull’ammissione delle azioni ordinarie di Poste Italiane sull’MTA.

Consob promuove Poste Italiane: i tempi di una privatizzazione importante

Il timore principale sulla quotazione del colosso del servizio postale era sulle tempistiche: se il via libera dell’Authority non fosse arrivato entro la giornata di venerdì, la partenza dell’offerta, in calendario lunedì 12 ottobre, sarebbe di certo slittata. Invece no.
La Consob ha esaminato a fondo il prospetto prima del verdetto finale, considerato anche il tenore dell’operazione: si tratta infatti di una della privatizzazioni, in cantiere da un po’, più rilevanti per l’economia del Paese. Non solo. A differenza delle altre Ipo, in questo caso, ci si trova di fronte a una vicenda diversa, in quanto una porzione consistente dei destinatari dell’offerta sono i clienti e i dipendenti di Poste Italiane.
Il che è chiaro che è stato un monito alla maggiore oculatezza e ai tempi più dilatati dell’istruttoria Consob. Tempi che tuttavia sono stati ben ponderati dall’Authority al fine di venire incontro alle esigenze di cassa dello Stato.

Consob promuove Poste Italiane: gli obiettivi di Caio e Todini

Perché è determinante la quotazione a Piazza Affari? La privatizzazione di Poste Italiane è motivata da:

  • riduzione del debito;
  • visibilità sui mercati finanziari.

Come ha dichiarato la presidente del gruppo, Luisa Todini:

Valorizzeremo tutta l’importante storia di Poste con la valorizzazione della società in Borsa. Ci stiamo preparando in queste ore per una delle Ipo più grandi degli ultimi 20 anni.

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