Il dado è tratto. L’Eurogruppo ha scelto l’olandese Jeroen Dijsselbloem come sostituto di Jean-Claude Juncker. La decisione non è stata unanime e, forse, questo ha avuto ripercussioni sui listini europei, piuttosto deboli.
Il nuovo presidente dell’Eurogruppo ha presentato i punti principali della sua agenda di governo: creare occupazione, consolidare i conti, completare l’unione bancaria e non abbandonare l’austerity che significa “più investimenti e possibilità di crescita”.
Il Giappone
Sul fronte asiatico, Shinzo Abe incassa una bella vittoria con la Bank of Japan (BOJ) che ha accettato di adottare un nuovo “price stability target”, innalzando il target di inflazione al 2%. Altro aspetto fondamentale: l’introduzione del metodo di acquisto di asset “open-ended”, sulla scia della FED. Come ha reagito il mercato? Con il calo dello yen, che ha poi recuperato lo 0,4% sul dollaro. Tuttavia, la Borsa di Tokyo lascia sul terreno lo 0,35%.
Borse europee deboli
Le Borse europee chiudono la seduta in ribasso. Londra registra - 0,07%, Parigi - 0,61%, Madrid - 0,45% e Francoforte - 0,77%.
Piazza Affari
Maglia rosa d’Europa alla Borsa di Milano, l’unica a chiudere la seduta in rialzo con l’indice Ftse Mib a quota + 0,48% e l’All Share a + 0,47%. Lo spread si ferma a 260 punti e l’indice Zew balza oltre le stime a quota 31,5 punti.
Il titolo migliore di Piazza Affari è stato quello di Finmeccanica, che nel cda di domani dovrebbe arrivare a qualche decisione in merito alla cessione di Ansaldo Energia, di cui detiene il 55% delle quote (le restanti 45% sono degli americani di First Reserve). In pole position le coreane Doosan e Samsung.
Ottima prova anche per Enel GP, grazie al rating “buy” di Societe Generale e al tp a 1,77 euro, e Prysmian che corre cavalcando le parole dell’a.d. Battista, il quale auspica la nascita “di un network unico per la banda larga nel Vecchio Continente”.
Crolla invece Mps che lascia sul terreno il 5,68%, pagando care le accuse del Fatto circa un contratto derivato stipulato nel 2009 tra Giuseppe Mussari (Presidente Abi) e Antonio Vigni. Mps avrebbe manipolato e “abbellito” i conti, ristrutturando il debito per centinaia di milioni di euro. Il comparto bancario soffre anche con UBI Banca criticata dalla Banca d’Italia per la gestione dei crediti di Ubi Leasing.
I rialzi
| Nome | Finmeccanica | Enel Green Power | Prysmian | Fiat industrial | Luxottica |
| Variabile | + 4,67% | + 3,98% | + 3,35 | + 1,89 | + 1,70% |
I ribassi
| Nome | Mps | Mediaset | Ubi Banca | Snam | Banca Pop Milano |
| Variabile | - 5,68% | - 1,45% | - 1,34% | - 0,70% | - 0,68% |
© RIPRODUZIONE RISERVATA