Phelps record Olimpico: sarà medaglia d’oro anche per l’economia USA?

Federica Agostini

1 Agosto 2012 - 14:22

Phelps record Olimpico: sarà medaglia d’oro anche per l’economia USA?

Il legendario Michael Phelps è l’uomo record delle Olimpiadi, ma per gli Stati Uniti non è tutto oro. Infatti, gli ultimi dati relativi all’economia USA mostrano un quadro tutt’altro che promettente e, sicuramente, non da medaglia d’oro.

Non è un caso, infatti, che l’economia mondiale attenda di conoscere gli esiti del meeting della Federal Reserve.

Podio USA

Vincendo l’ultima staffetta dei 4x200 stile libero, Phelps ha vinto la diciannovesima medaglia olimpica divenendo così, l’uomo più "medagliato" delle Olimpiadi.

Meno meritevoli, forse neanche da podio, i dati sull’economia Statunitense pubblicati nell’ultimo mese e relativi al periodo di giugno.

Industria

In generale, durante il mese di giugno, il settore industriale ha subito un momento di contrazione, deludendo le aspettative degli investitori.

Nel mese di giugno, l’indice PMI manifatturiero dell’Institute for Supply Management si è attestato al 49.7, contro le attese al 52.1.

E, per oggi, si attende la pubblicazione dello stesso dato in relazione al mese di luglio, prevista dagli analisti col valore di 50.3.

Vendite e consumi

Allo stesso modo, gli indici sui consumi e sulle vendite hanno registrato valori al di sotto delle aspettative; ad esempio l’indice delle vendite al dettaglio si è attestato al -0.5% contro lo 0.1% previsto dagli analisti.

Mentre il Consumer Price Index versione core (l’indice sui prezzi al consumatore in versione core che esclude dal calcolo i settori più volatili: alimentare ed energetico) è rimasto in stallo allo 0.2% dal mese di maggio.

Immobiliare

Per quanto riguarda il settore immobiliare, sia i dati sulle vendite degli immobili esistenti, sia quelli sull’acquisto di nuove costruzioni si sono attestati al di sotto delle aspettative.

Mercato del lavoro

Invece, sul fronte mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è rimasto invariato, nel mese di giugno, al 8.2%, mentre sono positivamente diminuite le richieste di sussidio per la disoccupazione.

Inoltre, i non-farm payroll relativi al mese di luglio, pubblicati oggi, si attestano positivamente a 163K, contro i 121K previsti dagli analisti.

Sarà medaglia d’oro?

Dunque, il quadro è tutt’altro che promettente; durante il primo trimestre dell’anno, l’economia degli Stati Uniti è cresciuta del 1.9%, e dell’1.5% nel secondo trimestre. La crescita economica segue rallentando e, non a caso, oggi i mercati sono in trepidante attesa di conoscere in che modo la Federal Reserve intenda intervenire per superare lo stallo e far ripartire la crescita.

Fonte per i dati: Forexfactory

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