I migranti sono arrivati in Bielorussia in aereo (ma sono stati truffati)

Alessandro Cipolla

10/11/2021

12/11/2021 - 08:06

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Migliaia di migranti sono accalcati al confine tra Bielorussia e Polonia: sono arrivati in aereo provenienti da Asia e Africa con dei voli di linea venendo però truffati da alcune agenzie di viaggio.

I migranti sono arrivati in Bielorussia in aereo (ma sono stati truffati)

Le immagini delle migliaia di migranti accalcati nel confine che divide la Bielorussia e la Polonia da giorni stanno facendo il giro del mondo, con Bruxelles più che irritata nei confronti di Minsk.

Non sarebbero così casuali le dure parole dell’Unione Europea nei confronti di Aleksandr Lukashenko, il controverso Presidente bielorusso che è stato definito da Palazzo Berlaymont un “gangster”.

L’accusa dell’UE nei confronti della Bielorussia è grave: Lukashenko starebbe in qualche modo cercando di ricattare l’Europa spingendo i migranti verso i confini con la Polonia, il tutto a mo’ di rappresaglia per le recenti sanzioni inflitte da Bruxelles. Dietro le mosse di Minsk però ci sarebbe anche la Russia.

Oggi sono in gioco – ha attaccato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki – la stabilità e la sicurezza dell’Europa, questo attacco del regime di Lukashenko è rivolto a tutti noi e ha il suo mandante a Mosca, è Vladimir Putin”.

La tensione del resto è ormai alle stelle, ma in questo braccio di ferro c’è il rischio che non venga adeguatamente rimarcato chi sono le reali vittime di tutto questo: i migranti che sono stati prima truffati e poi usati come merce di pressione politica, venendo lasciati al gelo tanto che già si contano diversi morti per assideramento.

I migranti arrivati in Bielorussia via aereo

Per capire il dramma nel dramma di queste persone, al confine con la Polonia sarebbero in 2-4.000 tra cui donne e bambini ma in tutta la Bielorussia ce ne sarebbero ancora almeno altre 10.000, basta vedere come sono arrivate nel Paese ex sovietico.

Si tratta di migranti provenienti da Afghanistan, Siria, Iraq, Camerun e Ghana, tutti paesi dove l’Occidente ha la coscienza più che sporca, che sono stati letteralmente truffati per essere usati poi come pedine al fine di creare il caos al confine polacco.

Ad attirarli in Bielorussia sono state diverse agenzie turistiche di Minsk che, grazie a dei visti turistici concessi con grande facilità, li hanno fatti atterrare in aereo con la promessa poi di essere portati in macchina in Polonia, Lituania e Lettonia, anche se la metà sognata da tutti è poi la Germania.

Non sarebbe un caso che di recente sono aumentati i collegamenti aerei tra Minsk e diverse città mediorientali. Il costo di questo pacchetto va dai 10.000 ai 15.000 euro a persona, ma non tutto è andato come sperato con la truffa che andrebbe avanti da diversi mesi

Molti dei migranti arrivati a Minsk sono finiti poi nelle mani di trafficanti che, dietro l’esborso di altro denaro, li hanno condotti al confine con la Polonia o con la Lituania facendogli infine attraversare dei boschi per giungere in territorio UE. Soltanto in pochi hanno la fortuna di essere trasportati da pullman o taxi.

Varsavia così ha iniziato a pattugliare con l’esercito la zona, dando il via anche alla costruzione di un muro lungo il confine bielorusso. Da qui la situazione di limbo degli ultimi giorni, con centinaia di migranti ammassati e lasciati al gelo e al loro destino.

Nonostante le grandi lamentele per la difficile situazione, la Polonia finora non ha fatto richiesta ufficiale di aiuto a Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera che potrebbe dare una grande mano alle autorità locali.

Il sospetto è che il Governo polacco non voglia poi essere costretto ad accogliere i migranti che riescono a superare il confine in quanto Paese di primo approdo, come succede all’Italia con gli sbarchi, con il forte timore che i soldati stiano effettuando dei respingimenti illegali.

In questo scenario l’Unhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati, ha chiesto che venga garantita l’incolumità dei migranti fornendo assistenza umanitaria e protezione internazionale per chi ne avesse bisogno. Un appello che però appare destinato per il momento a cadere nel vuoto.

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