Per quali insegnanti non è obbligatorio fare il vaccino

Teresa Maddonni

27 Luglio 2021 - 10:09

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Per alcuni insegnanti non sarà obbligatorio fare il vaccino se il piano del governo, in merito al quale trapelano le prime indiscrezioni, dovesse andare in porto. Due le date da tenere a mente.

Per quali insegnanti non è obbligatorio fare il vaccino

Per alcuni insegnanti non sarà obbligatorio fare il vaccino e questo potrebbe verificarsi qualora il piano cui sta pensando il governo dovesse concretizzarsi.

Dopo il decreto che ha introdotto l’obbligo di green pass dal 6 agosto 2021, il governo starebbe lavorando a un decreto per introdurre il vaccino obbligatorio per gli insegnanti.

Lo stesso potrebbe in verità arrivare già giovedì 29 luglio, ma per alcuni insegnanti potrebbe non essere obbligatorio fare il vaccino o almeno non da subito.

Due date cruciali sarebbero quelle del 20 agosto e quella del 12 settembre. Intanto la Lega, nelle parole del suo leader Matteo Salvini, si dice contraria all’obbligo del vaccino contro il Covid per gli insegnanti.

I sindacati, ancora scettici, oggi incontreranno il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, l’associazione dei presidi e lo staff del commissario per l’emergenza il generale Francesco Paolo Figliuolo.

Abbiamo visto cosa potrebbe succedere agli insegnanti che non si vaccinano secondo il disegno di legge Ronzulli.

Vediamo ora nel dettaglio, secondo le prime anticipazioni sul piano del governo, per quali insegnanti non è obbligatorio fare il vaccino.

Per quali insegnanti non è obbligatorio fare il vaccino: il piano del governo

Ci sono alcuni insegnanti per i quali non sarà obbligatorio fare il vaccino nel momento in cui un nuovo decreto potrebbe mettere in pratica il piano del governo. Due date segnano il piano del governo che potrebbe prevedere:

  • una raccomandazione alla vaccinazione per gli insegnanti non vaccinati che dovrebbero adeguarsi, per raggiungere numeri accettabili, entro il 20 agosto 2021. Lo stesso vale per il resto del personale scolastico;
  • se il numero degli insegnanti non vaccinati sarà ancora alto dopo quella data potrebbe scattare l’obbligo del vaccino a scuola da rispettare e mettere in pratica entro il 12 settembre in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico.

La prima data, quella del 20 agosto, è quella indicata dal generale Figliuolo alle Regioni che dovranno inviare la lista degli insegnanti no vax, una lista quantitativa e generica per avere i numeri del fenomeno e decidere quindi se introdurre o meno l’obbligo per il personale della scuola.

Per gli insegnanti il vaccino non è obbligatorio se provvedono quindi entro il prossimo mese, poi potrebbe scattare l’imposizione.

La Lega come abbiamo detto si dice contraria, così come alcune frange dei 5Stelle, ma pare ci sia un accordo nella maggioranza per rendere il vaccino obbligatorio per gli insegnanti.

Assolutamente a favore i presidi laddove anche il Cts riconosce nel verbale del 12 luglio prioritario il ricorso al vaccino per il rientro a scuola in sicurezza. Intanto con una conferenza stampa il prossimo 5 o 6 agosto il premier Draghi dovrebbe illustrare le nuove misure del governo.

Insegnanti e vaccino obbligatorio: i numeri

Gli insegnanti che ancora non hanno ricevuto il vaccino e per i quali potrebbe diventare obbligatorio dopo il 20 agosto se non provvedono, insieme al personale non docente della scuola, sono 222mila circa. Secondo i numeri riportati da La Stampa:

  • l’84,8% degli insegnanti con il resto del personale scolastico ha ricevuto la prima dose;
  • il 78,8% ha completato il ciclo.

L’obiettivo del commissario Figliuolo è quello di arrivare a settembre con una copertura del personale scolastico vaccinato del 93% senza tuttavia considerare che con le vacanze estive di mezzo diventa più arduo raggiungere l’obiettivo. Ci sono poi otto Regioni, con in testa Sicilia e Sardegna, che sono indietro sulla tabella di marcia per il vaccino agli insegnanti.

E proprio in merito all’agire con l’obbligo vaccinale in modo differenziato per le regioni il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato che è un’ipotesi che ancora non è stata valutata.

“Non abbiamo già deciso una misura che differenzi tra le regioni, di solito le misure che facciamo sono nazionali. Ma non deve passare il messaggio che gli insegnanti e il personale scolastico non si sono vaccinati, il dato è molto alto, l’85% ha avuto almeno la prima dose. Ma noi vogliamo che questa percentuale cresca, per questo nelle prossime ore valuteremo qual è lo strumento migliore.”

Ha dichiarato il ministro della Salute che ha aggiunto:

“Abbiamo deciso di investire sulla volontarietà, sulla persuasione poi ci prendiamo un margine di ragionamento, valuteremo i dati e capiremo pezzo per pezzo se introdurre eventuali obblighi. Per ora l’obbligo è stato introdotto solo per gli operatori sanitari.”

Le prossime ore potrebbero essere decisive sulla decisione di rendere obbligatorio il vaccino per gli insegnanti dopo una certa data.

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