Pensioni, ultime notizie: le soluzioni per il 2016 su esodati, quota 41 e flessibilità in uscita

Stefania Manservigi

23 Dicembre 2015 - 15:08

Approvata la Legge di Stabilità 2016, sulle questioni ancora aperte riguardanti le pensioni è intervenuto Cesare Damiano. Ecco le sue proposte su esodati, quota 41 e flessibilità in uscita.

Pensioni, ultime notizie: le soluzioni per il 2016 su esodati, quota 41 e flessibilità in uscita

La Legge di Stabilità 2016 è stata approvata, ma rimangono ancora aperte le questioni riguardanti il tema delle pensioni.
Nel 2016, infatti, il Governo dovrà mettersi al lavoro per predisporre quegli interventi in ambito previdenziale che sono stati per il momento rinviati, ma che richiedono misure nel breve termine.
A intervenire sull’argomento è stato nuovamente Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro, che ha ribadito:

«Ho giudicato negativamente il fatto che il tema non sia entrato nella legge di stabilità. Il Premier Renzi prima lo ha ignorato, adesso ne ha compreso l’importanza".

Secondo Damiano gli interventi che richiedono una maggiore urgenza in tema di pensioni sono quelli che riguardano la flessibilità in uscita, gli esodati e la quota 41.
Vediamo di seguito quali potrebbero e dovrebbero essere secondo il presidente della Commissione Lavoro le misure da adottare nel 2016.

Pensioni: flessibilità in uscita, la proposta
La grande assente all’interno della Legge di Stabilità 2016 sul fronte pensioni è stata la flessibilità in uscita, tema su cui Damiano è ritornato più volte negli ultimi mesi.

"All’ipotesi Boeri io preferisco una misura di flessibilità universale, fatta di indennità di disoccupazione, riaccompagnamento al lavoro e sostegno al reddito"

ha spiegato Damiano, riferendosi ai lavoratori ultra 55enni che si ritrovano disoccupati e senza requisiti per accedere alla pensione.

"La mobilitazione dei sindacati per conquistare la flessibilità è positiva, aiuta il percorso che la Commissione Lavoro ha già avviato incardinando la proposta di legge Pd di cui sono primo firmatario. Proponiamo di anticipare l’uscita dagli attuali 66 e tre mesi a 62 anni e tre mesi, con 35 anni di contributi. La penalizzazione è del 2% annuo per un massimo di 4 anni"

ha continuato il presidente della Commissione Lavoro. In questo modo la penalizzazione massima arriverebbe all’8%.

Pensioni: quota 41, la soluzione per i precoci
Un altro dei temi caldi che riguardano le pensioni e che dovrà essere affrontato dal Governo il prossimo anno è quello che riguarda i precoci e la pensione anticipata.
Anche in questo caso il presidente della Commissione Lavoro prospetta una possibile soluzione: la cosiddetta quota 41, ossia la possibilità di uscire dal lavoro dopo aver maturato 41 anni di contributi senza alcun tipo di penalizzazione sull’assegno mensile e senza vincoli di natura anagrafica.

Pensioni: ottava salvaguardia per gli esodati?
Uno dei nodi rimasti irrisolti in tema di pensioni è quello degli esodati. Nonostante il Governo abbia ribadito più volte che la settima salvaguardia, contenuta nella Legge di Stabilità 2016, sia stato l’ultimo intervento a riguardo, Damiano ha sottolineato come rimangano ancora fuori dalle tutele circa 20mila esodati.
La proposta è quindi quella di optare per un’ottava salvaguardia nel 2016. Tuttavia un intervento ad hoc a riguardo potrebbe non risultare necessario: se dovesse, infatti, realizzarsi la flessibilità in uscita, gli esodati rimasti esclusi dalle precedenti salvaguardie potrebbero comunque essere aiutati.

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