Pensioni, ultime notizie: dal 2016 sì al part time per chi ha 63 anni

Stefania Manservigi

23 Novembre 2015 - 16:40

Nella legge di Stabilità 2016, così come approvata al Senato, è stata confermata la possibilità di trasformare il rapporto di lavoro in un part time per gli over 63. Tutti i dettagli.

Pensioni, ultime notizie: dal 2016 sì al part time per chi ha 63 anni

Nella Legge di Stabilità 2016, così come approvata al Senato, in tema di pensioni è stato confermato il part time per chi ha compiuto 63 anni e 7 mesi di età.
Tutti i lavoratori dipendenti del settore privato con contratto a tempo indeterminato che hanno raggiunto tale età anagrafica, infatti, potranno richiedere al proprio datore di lavoro, in accordo con lo stesso, la possibilità di trasformare il proprio rapporto di lavoro in un rapporto part time.
Di seguito tutti i dettagli della misura che ora dovrà ottenere anche l’approvazione della Camera e che offre un’alternativa al mancato inserimento nella legge di Stabilità di norme sulla pensione anticipata.

Pensioni, part time per chi ha 63 anni: i dettagli
Nella Legge di Stabilità 2016, nella parte dedicata alle pensioni, è stabilito che l’età anagrafica per poter richiedere la trasformazione del contratto di lavoro in un contratto di lavoro part time sia di 63 anni e 7 mesi per gli uomini e di 62 anni e 7 mesi per le donne.
Tale misura è stata introdotta in via sperimentale per il triennio 2016 - 2018 ed è stata pensata per venire incontro alle esigenze di chi raggiunta una certa soglia di età ha la necessità di avere maggior tempo libero e, nel contempo, per favorire la staffetta generazionale. Le aziende che concederanno il part time agli over 63, tuttavia, non sono obbligate all’assunzione di personale in base a quanto disposto nella Legge di Stabilità 2016.
E’ opportuno ricordare, inoltre, che i lavoratori che decideranno di usufruire del part time non subiranno penalizzazioni sull’assegno della pensione.

Pensioni, part time a 63 anni si tratta di un anticipo sulla pensione?
Il part time per chi ha compiuto 63 anni, così come previsto nella Legge di Stabilità 2016, non si tratta di un anticipo sulla pensione ma di una trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time con un orario compreso tra il 40 e il 60%.
L’azienda sarà obbligata a versare in busta paga al lavoratore che ha optato per il part time la contribuzione intera al netto di quello che avrebbe versato all’Inps qualora il lavoratore avesse continuato a lavorare a tempo pieno. Il resto rimane a carico dello Stato.

Pensioni, chi può chiedere il part time?
Potranno richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro in un rapporto di lavoro part time i lavoratori del settore privato in possesso dei seguenti requisiti:
- titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato;
- raggiungimento dell’età anagrafica stabilita dalla legge (63 anni e 7 mesi per gli uomini, 62 anni e 7 mesi per le donne);
- versamento di almeno 20 anni di contributi.

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