Pensioni, pronta la simulazione che calcola l’assegno. Due pensioni su tre sono inferiori a 750 euro

Parte il 1° maggio l’operazione promossa dall’INPS che vuole garantire la trasparenza sull’importo delle future pensioni.
L’operazione, intitolata “La mia pensione”, è stata presentata in conferenza stampa dal presidente dell’INPS Tito Boeri; “La mia pensione” metterà a disposizione di circa 23 milioni di iscritti alle diverse gestioni previdenziali un servizio di simulazione che calcolerà il futuro trattamento pensionistico tenendo conto dei dati registrati.
«Questa è una operazione verità perché il rapporto diretto con i cittadini perso negli ultimi anni è molto importante per l’INPS e deve essere recuperato» ha spiegato Boeri durante la conferenza stampa.

Simulazione pensioni, quanto costerà al contribuente?
Contro la nuova operazione lanciata dall’INPS si sono scagliati i lavoratori dell’Usb secondo i quali “La mia pensione” costerà circa 50 milioni di euro, soldi che verrebbero versati dal contribuente.
Il presidente dell’INPS, tuttavia, ha smentito tale ipotesi sottolineando che il costo del progetto è pari a zero per il contribuente.
«L’operazione è assolutamente a costo zero per il contribuente e coprirà entro il 2015 17,8 milioni di lavoratori. Partiremo a maggio con gli under 40 con 7,8 milioni di lavoratori, a giugno con gli under 50 con 5,8 milioni, a luglio con gli over 50 con 4,6 milioni» ha spiegato Boeri.
Un ruolo importante nel progetto sarà svolto dal servizio online: «È importante accedere al servizio online ottenendo il Pin sul sito dell’INPS per avere un servizio puntuale e completo, anche se chi non lo farà riceverà a casa una simulazione».

Pensioni, simulazioni personalizzate
Il progetto di simulazione proposto dall’INPS offre un servizio più completo rispetto alla simulazione standard. Sarà possibile, infatti, inserire delle variabili scelte personalmente per vedere l’effetto che le stesse avranno sull’assegno di pensione.

Pensioni, due su tre sono sotto i 750 euro
Mentre viene presentato il servizio di simulazione per il calcolo delle pensioni future, vengono resi noti anche i dati sulle pensioni attualmente erogate dall’ente.
Uno dei dati emersi è che il 64,3% delle pensioni ha un importo inferiore ai 750 euro. Da questo punto di vista sussitono ancora differenze legate al genere: per gli uomini la percentuale di pensioni inferiori a tale importo è pari al 45,2% mentre per le donne è pari al 78,2%.
L’INPS ha voluto comunque chiarire che tali dati non contribuiscono in maniera significativa alla povertà in quanto molti soggetti sarebbero titolari di più prestazioni pensionistiche o di altri redditi.
A tal proposito viene sottolineato che delle 11.595.308 pensioni con importo inferiore a 750 euro 5.322.007, ossia quasi la metà, beneficiano di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi.