Pensioni esodati: ecco le richieste per l’ottava salvaguardia

Stefania Manservigi

20 Aprile 2016 - 18:50

Per venerdì 22 aprile è previsto un presidio degli esodati davanti il Ministero dell’Economia e delle Finanze per richiedere l’ottava salvaguardia. Ecco tutte le richieste.

Pensioni esodati: ecco le richieste per l’ottava salvaguardia

E’ previsto per venerdì 22 aprile il presidio degli esodati davanti al Ministero dell’Economia e le Finanze a Roma, per chiedere al Governo Renzi l’attuazione di un’ottava salvaguardia che sia veramente risolutiva del problema.
Tale presidio, che è stato indetto dai Comitati dei lavoratori esodati, con il sostegno dei rappresentanti di Cigl, Cisl e Uil, avrà luogo dalle 10 alle 13.
Sono diverse le richieste che gli esodati hanno intenzione di fare al Governo ma, in particolare, lo scopo è quello di chiedere il ripristino del Fondo Esodati che è stato svuotato a fine 2015 per far fronte ad altre misure e un ottavo provvedimento di salvaguardia.
Vediamo di seguito tutte le richieste che gli esodati, con la mobilitazione del 22 aprile, vogliono porre all’attenzione del Governo Renzi.

Pensioni esodati: chiesta ottava salvaguardia
Il presidio che avrà luogo a Roma venerdì 22 aprile è il 18° a distanza di quattro anni tra quelli posti in essere dai Comitati per richiedere il ripristino delle leggi precedenti al 2011 per quelle persone che, entro tale anno, avevano siglato accordi individuali o collettivi per l’uscita dal lavoro o erano rimasti senza lavoro.
Secondo la Rete dei Comitati, infatti, gli esodati rimasti esclusi dalle precedenti salvaguardie e che potrebbero essere tutelati sono ancora 24mila.
Una tutela dei lavoratori esodati sarebbe possibile ripristinando il Fondo che era stato costituito a tal proposito sulla base della legge 288 del 2012 e le cui risorse sono state sottratte a fine anno per far fronte ad altre esigenze.

Pensioni esodati: termine decorrenza pensione
Un’altra richiesta fatta dagli esodati al Governo Renzi è l’eliminazione del termine entro cui maturare la decorrenza alla pensione fissato come data dal 6 gennaio 2017 in base a quanto previsto dalla settima salvaguardia contenuta nella Legge di Stabilità 2015.

Pensioni esodati: utilizzo del Fondo esodati
La Rete dei Comitati, oltre ad aver richiesto il ripristino del Fondo esodati, ha ricordato che le risorse dello stesso non possono essere utilizzate per tutelare quelle categorie di lavoratori che da anni stanno lottando per il ripristino di condizioni di pensionamento che siano più vantaggiose, come ad esempio i lavoratori quota 96 della scuola, i macchinisti ferroviari o chi ha usufruito della 104.

"Sia chiaro sono tutte categorie, come quella dei precoci, che hanno ben diritto di vedersi riconosciuto il loro diritto ma utilizzando ben altri fondi e ben altri capitoli di spesa del Bilancio dello Stato".

Pensioni esodati, gli esclusi dalla salvaguardia
Gli esodati che ad oggi risultano esclusi dalle sette salvaguardie sono:

  • i cessati dal servizio con accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo,
  • coloro il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di risoluzione unilaterale
  • i lavoratori a tempo determinato
  • coloro che hanno assistito figli con gravi disabilità.

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