Dal 2019 potrebbe essere ridotta l’età pensionabile? Ecco cosa potrebbe succedere alle pensioni con la riduzione della speranza di vita.
Una riduzione dell’età pensionabile a partire dal 2019 non sembra un’idea così lontana dalla realtà.
A rendere possibile questa ipotesi è il calo dell’aspettativa di vita che si è registrato per la prima volta in Italia. Dal 1° gennaio 2013, infatti, è stato introdotto un nuovo sistema per adeguare il pensionamento alle aspettative di vita: il principio è quello per cui si vive di più e quindi si va in pensione più tardi.
Questo sistema, però, potrebbe ora essere messo in discussione per la prima volta dalla sua introduzione: in base al rapporto Osservasalute dello scorso aprile, infatti, è stata rilevata una riduzione dell’aspettativa di vita degli italiani. La causa sembra essere la crisi economica: la mancanza di soldi per arrivare a fine mese, infatti, spingerebbe le persone a tralasciare la prevenzione sanitaria.
Si vive di meno quindi si va in pensione prima? Potrebbe essere questa la conseguenza della riduzione dell’aspettativa di vita.
Pensioni: riduzione dell’aspettativa di vita
Il rapporto Osservasalute ha quindi registrato una riduzione dell’aspettativa di vita a partire dal 2015, per la prima volta in Italia. L’aspettativa di vita, infatti, è finora risultata sempre in crescita determinando un progressivo innalzamento dell’età pensionabile.
In base al rapporto, invece, è stato registrato che nel 2015 la speranza di vita per gli uomini era di 80,1 anni e per le donne di 84,7. Nel 2014, invece, gli uomini avevano una speranza di vita pari a 80,3 anni contro gli 85 per le donne.
Questa riduzione delle aspettative di vita può portare a rivedere al ribasso l’età pensionabile?
Pensioni: calcolo età pensionabile e speranza di vita
Il sistema di adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita è stato introdotto con la legge 122/2010 che prevede che tutte le prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate dalla previdenza pubblica obbligatoria siano agganciate all’andamento della speranza di vita Istat della popolazione italiana.
La revisione ha una cadenza triennale fino al 2018, dopo di che l’adeguamento risulterà essere biennale.
A questo punto, considerando la riduzione dell’aspettativa di vita, la domanda è una sola: dal 2019 potrà essere abbassata l’età pensionabile?
Pensioni: dal 2019 può esserci riduzione dell’età pensionabile? Ecco perché
Considerando l’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, e la riduzione di quest’ultima, l’ipotesi di un abbassamento dell’età pensionabile non sembra essere, in teoria, così remota.
Tuttavia il legislatore si è premunito: l’articolo 12-bis del decreto legge 78/2010 convertito con legge 122/2010, ossia la legge che disciplina gli effetti dell’aspettativa di vita sulle pensioni, ha previsto che l’adeguamento possa essere fatto solo al rialzo e mai al ribasso. Inoltre la legge prevede che entro il 2021 l’età pensionabile debba essere di 67 anni. L’adeguamento all’aspettativa di vita, quindi, è un sistema che è stato creato solo per allungare i tempi di uscita dal lavoro.
Non è auspicabile aspettarsi per questi motivi una riduzione dell’età pensionabile a partire dal 2019: la stessa, anzi, dovrebbe essere aumentata.
Il meccanismo appare però iniquo: l’aspettativa di vita diminuisce, mentre si allungano i tempi di accesso alla pensione.
Sembra opportuno, quindi, una revisione dello stesso.
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