L’Inps ha reso noti i dati sulle pensioni anticipate erogate. Tra le pensioni di vecchiaia e anzianità circa 230.000 risulterebbero essere percepite da persone andate in pensione più di 35 anni fa.
L’Inps, nell’ambito dell’operazione trasparenza messa in campo dal presidente dell’Istituto Tito Boeri, ha reso noti i dati sulle pensioni che evidenziano i primi effetti della stretta sull’anzianità attuata con le ultime riforme.
Nel 2014 sono state erogate 83.822 pensioni anticipate rispetto all’età di vecchiaia con un calo del 43,7% rispetto a prima della riforma Fornero; nel 2011, infatti, le pensioni anticipate risultavano essere 149.129. Ripsetto al 2013 la differenza tra i dati si assottiglia al 21,7%.
Il calo è dovuto alla nuova disciplina in materia che prevede l’uscita dal lavoro con 42 anni e sei mesi di contributi (41 anni e sei mesi per le donne).
Inps, 230.000 pensioni di anzianità a persone ritirate prima del 1980
I dati Inps hanno rivelato che su circa 9,4 milioni di pensioni di vecchiaia e anzianità vigenti a fine 2014 quasi 230.000 sono pagate a persone che si sono ritirate dal lavoro prima del 1980 dunque più di 35 anni fa.
L’età media alla decorrenza per le pensioni risalenti a prima del 1980 è di 55 anni (53,3 anni per le pensioni anticipate) contro i 63,3 nel 2014.
Pensioni, i dati dell’Inps
Nel complesso le pensioni erogate dall’Inps sono 18,04 milioni; tra queste 9,4 dei quali sono di vecchiaia (5,047 milioni), anzianità (4,058 milioni) o prepensionamento (284.130).
Gli osservatori inoltre hanno rilevato che tra le pensioni ancora in essere ce ne sono 229.000 con decorrenza anteriore al 1980. Tra queste 43.000 sono quelle di anzianità, erogate grazie alle regole dell’epoca che consentivano con più facilità l’uscita dal lavoro anticipata rispetto alla vecchiaia.
Per quanto riguarda l’età media di decorrenza di questi assegni pensionistici la stessa risulta essere di 53,3 anni per l’anzianità e 55,77 per la vecchiaia.
Pensioni, dati su pensione anticipata e vecchiaia
Per la pensione anticipata l’età media alla decorrenza è ancora sotto ai 60 anni (59,83 anni nel 2014); l’età media risulta in aumento rispetto al 2011 anno precedente all’entrata in vigore della Legge Fornero che ha introdotto regole più rigide sulla pensione anticipata.
La differenza risulta comunque essere solo di un anno, nonostante l’abolizione delle quote e l’aumento a 42 anni dei contributi necessari per uscire dal lavoro.
Discorso diverso risulta essere quello per la vecchiaia: l’innalzamento dell’età media alla decorrenza è stato significativo con tre anni rispetto al 2011 e quasi 10 anni rispetto a trent’anni fa. Nel 2011 infatti l’età media risultava essere 63,46 mentre nel 2014 66,41.
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