I contributi volontari sono utili al perfezionamento del diritto pensionistico e per la determinazione della misura di tutte le pensioni dirette: vecchiaia, anzianità, assegno ordinario di invalidità e inabilità e indirette: superstiti e reversibilità.
I contributi volontari consentono ai lavoratori che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa, di raggiungere comunque il diritto alla pensione o, incrementando l’importo dei contributi, aumentare l’assegno pensionistico.
Il versamento dei contributi volontari è utile al lavoratore per coprire i periodi durante i quali:
- non svolge alcun tipo di attività lavorativa dipendente o autonoma;
- ha chiesto brevi periodi di aspettativa non retribuita per motivi familiari o di studio;
- ha stipulato un contratto part–time.
Requisiti
Per ottenere l’autorizzazione al versamento di contributi volontari, il lavoratore interessato deve possedere uno dei seguenti requisiti:
- almeno 5 anni di contributi (260 contributi settimanali ovvero 60 contributi mensili) indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati
- almeno 3 anni di contribuzione nei 5 anni che precedono la data di presentazione della domanda.
Tali requisiti, utili all’ottenimento dell’autorizzazione alla prosecuzione volontaria, devono essere perfezionati con la contribuzione effettiva, escludendo cioè quella di tipo figurativo a qualsiasi titolo accreditata.
Domanda
La domanda deve essere inoltrata all’INPS per via telematica utilizzando uno dei seguenti canali:
- sito INPS: avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN.
- Contact center multicanale al numero verde 803.164, previa identificazione tramite PIN e codice fiscale o chiamando il contact center integrato al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico.
- Patronati e tutti gli intermediari dell’Istituto usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.
Quando si paga
La richiesta per i contributi volontari viene concessa dall’INPS:
- il primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda, per la generalità dei lavoratori dipendenti.
- il primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda, nel caso di lavoratori autonomi.
Il lavoratore può versare i contributi volontari anche per il semestre antecedente la data di presentazione della domanda, ammesso che non sia già coperto da altro tipo di contribuzione.
Se la domanda per i contributi volontari viene inoltrata prima della fine del rapporto lavorativo o della cessazione dell’attività lavorativa, la decorrenza inizia dal primo sabato successivo alla fine del rapporto subordinato o alla cancellazione dagli elenchi dei lavoratori autonomi.
Il lavoratore può decidere di versare contributi volontari per i periodi:
- arretrati: compresi tra la data di decorrenza dell’autorizzazione e il trimestre immediatamente antecedente a quello relativo al primo bollettino Mav prestampato. Il contributo deve essere versato entro il trimestre solare successivo a quello di ricezione del provvedimento di accoglimento della domanda.
- correnti: per i quattro trimestri di ogni anno; in questo caso il contributo deve essere effettuato entro il trimestre solare successivo a quello di riferimento.
I versamenti effettuati oltre i previsti termini di scadenza sono nulli e rimborsabili.
Come si pagano i contributi volontari
Il lavoratore può versare i contributi volontari tramite una delle seguenti modalità:
- utilizzando il bollettino MAV, che può essere pagato in una qualsiasi banca senza commissioni aggiuntive. Il bollettino Mav può essere richiesto, stampato e modificato, collegandosi al sito dell’INPS, Portale Pagamenti-Versamenti Volontari.
- direttamente sul sito dell’INPS, utilizzando la carta di credito.
- telefonando al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico, utilizzando la carta di credito.
- attraverso il rapporto interbancario diretto, RID, con il quale il cittadino richiede l’addebito sul conto corrente.
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