Pensione con il massimo importo: quando si ottiene?

Lorenzo Rubini

8 Aprile 2021 - 14:54

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Per un lavoratore che vuole ottenere il massimo di pensione spettante, quando è previsto l’accesso alla quiescenza?

Pensione con il massimo importo: quando si ottiene?

Quando si ottiene l’importo massimo della pensione? Ogni lavoratore può decidere di andare in pensione anticipata o attendere la pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni. Cosa è economicamente più conveniente?

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buona sera,
Lavoro dal 10/07/80 e sono nato 17/02/59
Quando posso andare in pensione con il massimo della pensione (importo)
Grazie tante”

Pensione con il massimo importo

Con 61 anni e con quasi 41 anni di contributi per lei la strada del pensionamento potrebbe essere anche abbastanza vicina. Fra circa 2 anni, infatti, potrebbe accedere alla pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi ed ottenere un assegno privo di penalizzazioni.

Ma se lei punta al massimo importo possibile riferito al suo caso la strada da perseguire è quella della pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni (più eventuale adeguamento all’aspettativa di vita Istat). Alla misura di vecchiaia, infatti, potrebbe accedere con 47 anni di contributi, 4 anni di contributi in più rispetto alla pensione anticipata ordinaria.

L’ordinamento previdenziale italiano, infatti, non prevede un limite nel versamento dei contributi ed un lavoratore, quindi, può accedere al pensionamento anche con un numero di anni di contributi versati superiore a quello previsto per la pensione anticipata ordinaria, solo per incrementare l’importo della pensione.

Come è noto, infatti, mentre per il sistema retributivo il calcolo della pensione avviene secondo calcoli che si basano anche sulle retribuzioni degli ultimi anni di lavoro, per gli anni versati nel sistema contributivo si opera come se si trattasse di un salvadanaio: tanti contributi si versano e tanto spetta di pensione.

Quanto possono valere 4 anni di contributi in più su una pensione mensile? Sappiamo, in via generale, che per retribuzioni pari a 30mila euro annui, un anno di contributi influisce sull’assegno previdenziale nella misura di circa 40 euro al mese: 4 anni di contributi, quindi, per questo tipo di retribuzione, possono valere fino a 160 euro in più mensile.

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