Pensione anticipata per chi usufruisce dei permessi previsti dalle Legge 104, in 1800 sono pronti a mettersi a riposo per godere del meritato trattamento previdenziale. Tra questi, spicca il personale della scuola: ecco i prossimi passi per poter beneficiare dell’ennesima deroga alla Riforma Fornero e andare definitivamente in pensione.
Pensione anticipata e Legge 104: un binomio che, soprattutto durante lo scorso anno, non ha mancato di far discutere, ma che ormai è praticamente una realtà. 1800 persone, infatti, tra coloro che entro lo scorso 5 gennaio 2015 hanno chiesto alla propria direzione territoriale del lavoro (quella competente per territorio) di poter beneficiare dell’ennesima deroga alla Riforma pensionistica targata Elsa Fornero, sono pronte a mettersi definitivamente a riposo. Anche al persona della scuola è stata data la possibilità di accedere al trattamento previdenziale secondo i requisiti anagrafici e contributivi maturati successivamente al 31 dicembre del 2011, e adesso hanno tempo fino al prossimo 5 marzo per poter presentare al Ministero dell’istruzione la domanda, in modalità cartacea, per la cessazione dal servizio.
Chi ha diritto a usufruire della deroga
Nello specifico, i dipendenti scolastici hanno dovuto dimostrare di aver fruito, nel corso del 2011, del congedo straordinario di cui all’art. 42, comma 5, del decreto legislativo 151/2001 (per l’assistenza di un parente in situazione di handicap grave) o dei permessi (tre giorni al mese) previsti dalla legge 104/1992, sempre per l’assistenza di parenti disabili. Era necessario possedere anche uno dei seguenti requisiti:
- Aver maturato 40 anni di servizio utile al pensionamento entro il 31 dicembre 2012, entro il 31 dicembre 2013 o entro il 31 dicembre 2014;
- aver raggiunto la Quota 96 entro il 31 dicembre 2012 (con almeno 60 anni di età e 35 di contributi);
- aver raggiunto Quota 97 anni e 3 mesi entro il 31 dicembre 2013 o 2014 (con almeno 61 anni di età e 35 di contributi).
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