Ecco come Pavo, attraverso la blockchain, cerca di rivoluzionare l’Agtech fronteggiando i problemi di una popolazione mondiale in continua crescita.
Per far fronte ai problemi di una popolazione globale in ascesa, e per semplificare la vita di agricoltori e aziende, Pavo ha scelto di utilizzare le tecnologie blockchain rivoluzionando di conseguenza il settore AgTech.
La popolazione mondiale è in continua crescita. Stime recenti parlano di circa 10 miliardi di persone entro il 2050, una cifra che potrebbe determinare un aumento del 70% del fabbisogno calorico globale, e dunque un incremento del 70% nella produzione di alimenti, mangimi e fibre.
Un contesto particolare in cui l’America Latina si sta attivamente preparando a soddisfare la domanda futura. Il Brasile, in particolare, è già un leader agricolo regionale: questa settimana il team di Pavo si recherà in visita alla Blockspot Conference di San Paolo per presentare la propria soluzione basata su blockchain e tecnologia IoT che mira a rivoluzionare il mondo della produzione e della distribuzione alimentare.
Un recente report di Global Harvest Initiative relativo al futuro della produzione alimentare dell’America latina e dei Caraibi (LAC) ha fatto notare che la regione stessa sarà il futuro granaio del mondo intero. È già leader globale nella produzione alimentare, oltre ad essere sede di un terzo delle risorse mondiali di acqua dolce e di un quarto del terreno fertile ad medio-alto potenziale.
Nel rapporto, il presidente della Inter-American Development Bank (IDB), Luis Alberto Moreno, sostiene:
“Le prodezze dell’esportazione della regione sono già state dimostrate in termini reali, dalle vaste fattorie piovose del Brasile agli impianti di confezionamento di carne dell’Argentina e dell’Uruguay, e alle piccole piantagioni di caffè del Centro America, ai campi di asparagi del Perù e ai campi di mais del Messico. Eppure nonostante tutto, l’area LAC ha solo scalfito in superficie la sua capacità di produrre cibo per la propria gente e per il mondo in generale”.
La crescita della popolazione mette a dura prova l’uso della terra e dell’ambiente in generale, quindi Paesi come il Brasile si stanno rivolgendo alle soluzioni AgTech per affrontare le preoccupazioni ambientali mentre cercano di diventare i migliori produttori alimentari al mondo.
Pavo e AgTech: rivoluzione in arrivo
Il Brasile è attualmente un importante esportatore mondiale di prodotti alimentari come zucchero, caffè, anacardi, soia e pollo, ma vuole anche essere leader mondiale nella sostenibilità ambientale e sociale. Il Paese è pronto a prendere il comando per quel che riguarda l’adozione di tecnologie innovative e Pavo ritiene di avere la soluzione ideale che catapulterà l’industria agricola brasiliana nel futuro.
L’azienda ha già implementato la sua soluzione presso aziende agricole di nocciole e mandorle in Europa e si sta espandendo verso aziende agricole di alberi da frutta in California, uno Stato che impone regolamenti irrigui restrittivi. Le noci degli alberi sono notoriamente sensibili non solo quando vengono annaffiate, ma persino a precise condizioni di raccolta.
Commettere questi errori potrebbe risultare costoso per i coltivatori, ed è per questo che le funzionalità di analisi avanzate, come quelle integrate nel software Pavo, potrebbero avere un impatto positivo sull’aumento dei rendimenti. Il prodotto iniziale di Pavo raccoglie i dati direttamente dal campo e li elabora, per guidare le decisioni degli agricoltori verso condizioni di crescita ottimali, dalla semina all’irrigazione alle condizioni ideali di raccolta.
Dal modello predittivo alla blockchain: tutte le potenzialità di Pavo
Hanno persino sviluppato un metodo utilizzando il software per prevedere la resa totale delle nocciole modellando le risposte di ogni singolo albero alle condizioni ambientali locali. Le previsioni del modello sono confrontate con i valori storici di rendimento raccolti in un periodo di 10 anni. Queste previsioni offrono un’alternativa all’utilizzo dell’analisi retrospettiva e forniscono un metodo di stima delle colture che incorpora l’impatto delle attuali condizioni meteorologiche. Per i paesi LAC come il Brasile, che hanno una crescita e condizioni climatiche regionali drasticamente diverse, un’analisi così precisa potrebbe rivelarsi un punto di svolta.
Ciò che distingue Pavo dagli altri sistemi di farm management è che la sua piattaforma integra la tecnologia blockchain, il che significa che è in grado di offrire una soluzione completa per l’intera catena di crescita e distribuzione.
Jesse Martinez, co-fondatore di Latino Startup Alliance, un’organizzazione no-profit che supporta gli imprenditori e le startup Latino Tech globali, afferma che Pavo ha sviluppato il tipo di piattaforma che il settore agricolo brasiliano sta cercando in questo momento.
“L’AgTech rappresenta un’opportunità di mercato globale, con il Brasile come il più grande esportatore di cibo dell’America Latina dopo gli Stati Uniti. Portare Pavo in Brasile aiuterà la cultura startup che è fiorente, e fornirà strumenti oltre che capacità finanziarie gradite per l’agricoltura del Paese.”
Un’altra sfida affrontata dai moderni produttori di alimenti è il cambiamento climatico, e i ricercatori delle politiche LAC stanno cercando di capire come questo influenzerà la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. È qui che le tecniche agricole tradizionali possono intersecarsi con le soluzioni AgTech che supportano i piccoli agricoltori, dando loro l’opportunità di continuare a lavorare in modo cooperativo e di produrre colture di valore più elevato, sostiene Erhan Cakmak, CEO e cofondatore di Pavo.
“La nostra piattaforma tiene traccia delle informazioni e le utilizza per ottimizzare l’intero ciclo di crescita garantendo che le misurazioni dei raccolti vitali rimangano entro intervalli ottimali,”
ha affermato.
“I nostri data scientist hanno realizzato un modello predittivo che mostra come sia possibile ottenere incrementi significativi della resa, indipendentemente dal raccolto, attraverso l’implementazione di Pavo in epicentri agricoli come il Brasile,”
ha poi aggiunto.
Ciò significa che gli agricoltori locali possono condividere e analizzare i dati in tempo utile per apportare modifiche e per ottimizzare le condizioni di crescita delle loro colture, oltre a svolgere un ruolo nel contribuire a definire le migliori pratiche per la loro regione e forse anche oltre. Questa tecnologia è dinamica e consente ai coltivatori di condividere conoscenze che sostengono la terra anziché esaurirla.
Il sistema di Pavo sta spingendo l’AgTech al livello successivo, ma è anche un sistema in grado di soddisfare i bisogni sociali, per consentire alle piccole aziende familiari di avere successo piuttosto che essere assorbite dai giganti agroindustriali. Integrando la tecnologia blockchain e IoT nella sua piattaforma, può fornire tutto ciò che l’ecosistema agricolo richiede in un’unica app.
Si basa su smart contract che garantiscono la conformità con i requisiti di qualità, trasporto e distribuzione del prodotto, oltre che transazioni fluide, sicure e senza contanti. Per i piccoli produttori, ciò significa pagamento immediato una volta soddisfatte le condizioni contrattuali. La piattaforma riduce la necessità di intermediari regionali per gli acquisti, dal momento che lo smart contract garantisce anche che i regolamenti giurisdizionali siano rispettati prima che vengano effettuati i pagamenti.
Pavo tiene traccia di ogni fase del processo seed-to-delivery, inclusi i protocolli di irrorazione, i costi di manodopera e le condizioni di spedizione. Traccia tutte le modifiche rispetto ai contratti originali e tutte queste informazioni possono essere analizzate dai coltivatori che possono quindi eseguire la calibrazione per qualsiasi condizione in ogni processo. È il tipo di tecnologia che ha il potenziale per intensificare la produzione di cibo senza espandere l’uso della terra o distruggere i mezzi di sostentamento dei piccoli agricoltori, il che è vitale per il Brasile e gli altri Paesi LAC.
Il team Pavo parteciperà alla Blockspot Blockchain e Cryptoeconomic Conference a San Paolo il 28 e 29 maggio. Il citato Cakmak sarà presente alla conferenza il 28 maggio alle 14:30.
Pavo è attualmente nella seconda fase della sua prevendita pubblica, che continuerà fino al 6 agosto 2018, con un bonus del 33%. L’ICO principale inizierà il 7 agosto e continuerà fino al 15 settembre, con bonus decrescenti disponibili.
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