Patto del Nazareno: questi segnali ci dicono che sta tornando

Antonio Atte

29/08/2016

Il Patto del Nazareno sta tornando? Dalla nota di Berlusconi post-terremoto alla prima pagina de Il Giornale, passando per il ruolo di Parisi. Ecco tutti i segnali.

Patto del Nazareno: questi segnali ci dicono che sta tornando

Patto del Nazareno: i segnali per cui sta tornando - E’ stato ribattezzato il “patto dell’amatriciana” in seguito al devastante terremoto che, tra le varie località, ha colpito la città laziale patria della celeberrima pasta. E dovrebbe sancire una pax tra il Pd e Forza Italia nei mesi a venire, a seconda dell’esito del prossimo referendum costituzionale.

Proprio come ai tempi del Patto del Nazareno, rotto con l’elezione al Quirinale di Sergio Mattarella, mai digerita da Silvio Berlusconi e dai suoi.

All’indomani del sisma, il leader azzurro, tramite una nota, ha promesso al premier l’appoggio incondizionato del suo partito alle decisioni che l’esecutivo prenderà in futuro per fronteggiare l’emergenza terremoto.

Dopo aver espresso “cordoglio, solidarietà, preghiera” per le vittime e per i loro familiari, Berlusconi ha affermato che “questo è il momento dell’unità e dello sforzo comune per assicurare la massima efficacia e sollecitudine degli interventi”, auspicando la collaborazione “di tutti gli organi e le amministrazioni pubbliche” e garantendo il pieno sostegno di Forza Italia in Parlamento a “ogni provvedimento legislativo utile a favorire i soccorsi e la ricostruzione”.

Patto del Nazareno: la prima pagina de Il Giornale

Ma l’auspicata unità di intenti potrebbe andare oltre l’emergenza terremoto e trasformarsi in una effettiva collaborazione a tutto campo, simile all’intesa sulle riforme costituzionali siglata nel gennaio del 2014 e naufragata esattamente un anno dopo.

Un messaggio cifrato per Renzi è arrivato anche dalla prima pagina de “Il Giornale” (quotidiano della famiglia Berlusconi) dello scorso 25 agosto. “Forza italiani, Forza Renzi” è stato il titolo di apertura del giornale diretto da Alessandro Sallusti, che nell’editoriale, a proposito del presidente del Consiglio, ha scritto: “Tocca a lui fare il possibile e l’impossibile, e noi saremo al suo fianco a sostenerlo”.

Patto del Nazareno: Forza Italia ormai commissariata da Fininvest

Da tempo ormai alcuni organi di informazione - tra cui il quotidiano “Il Foglio” - dipingono Forza Italia come un partito commissariato dalla Fininvest. Fedele Confalonieri avrebbe infatti consigliato a Berlusconi di sostenere l’ex candidato sindaco di Milano, Stefano Parisi, come volto nuovo del centrodestra e di ricucire i rapporti con l’esecutivo nell’interesse delle aziende, destinate a vivere tempi difficili nel caso in cui Renzi andasse in crisi e i 5 Stelle prendessero il potere.

Se vince il No al referendum, potremmo permettergli di andare avanti. Soprattutto se la minoranza del Partito democratico dovesse abbandonarlo. Per questo ho chiesto a Parisi di scendere in campo per me”, è il ragionamento di Silvio Berlusconi, riportato oggi da “La Repubblica”.

Ma in Forza Italia c’è chi non vuole saperne di un nuovo Nazareno. A partire da Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, e dal governatore della Liguria Giovanni Toti. Entrambi sposano la linea del leader leghista Matteo Salvini, che lamenta una “nostalgia di inciucio” tra le file azzurre.

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