Pacchetto lavoro: sgravi per neoassunti, defiscalizzazione e modifiche alla legge Fornero. Ecco le novità

Marta Panicucci

25 Giugno 2013 - 09:53

Pacchetto lavoro: sgravi per neoassunti, defiscalizzazione e modifiche alla legge Fornero. Ecco le novità

Farà presto il suo debutto il pacchetto lavoro che il governo sta mettendo a punto in queste ore e che sarà presentato domani in Consiglio dei Ministri. Come promesso fin dalla sua nascita, il governo Letta ha impiegato molte delle sue forze nel tentativo di rilanciare il mercato del lavoro e agevolare soprattutto l’esercito di giovani disoccupati italiani.

Girano molte indiscrezioni sulla bozza del pacchetto lavoro sul quale il governo continuerà a lavorare anche nella giornata di oggi e non è escluso quindi che ci siano ulteriori modifiche alla bozza attuale. L’obiettivo del governo è quello di presentarsi in Europa, in occasione del consiglio del 27 e 28 giugno con il pacchetto lavoro approvato e in via di attuazione.

Le misure più importanti dal punto di vista dell’impatto che dovrebbero avere sul mercato del lavoro, ma anche dal punto di vista finanziario sono la decontribuzione per l’assunzione di giovani al sud, la modifica degli intervalli tra un contratto a termine e il successivo ed estensione della durata massimo di tale rapporto di lavoro. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Decontribuzione

Il primo, importante intervento, riguarda la decontribuzione per l’assunzione di giovani, compresi tra i 18 e i 29 anni al sud Italia. La prima bozza del provvedimento la presenta come misura sperimentale e fissa come tetto massimo l’importo di 650 euro per ogni lavoratore. L’intervento a favore delle regioni del mezzogiorno sarà finanziato grazie alle:

risorse derivanti dalla riprogrammazione dei programmi nazionali cofinanziati dai Fondi strutturali 2007-2013 e sulla rimodulazione del Piano di azione coesione (Pac), previo consenso della Commissione europea

.

Per la decontribuzione saranno stanziati circa 500 milioni di euro, le risorse rimanenti saranno impiegate per le social card, per l’incremento dei tirocini al Sud e a favore di chi decide di iniziare un lavoro in proprio.

Tale provvedimento si pone a favore dei giovani tra i 18 e i 29 anni, disoccupati da almeno sei mesi o privi di un diploma scolastico. L’incentivo per le assunzioni è pari al 33% dello stipendio mensile lordo e coprirà un periodo di 18 mesi. Le assunzioni, per usufruire della decontribuzione, devono essere effettuate entro il 30 giugno del 2015. L’Inps provvede al monitoraggio della spesa e in caso di risorse insufficiente

esaurisce le domande privilegiando quelle con data di assunzione più risalente.

Legge Fornero

Altri provvedimenti del pacchetto lavoro riguardano delle modifiche alla legge 92 del 2011, la cosiddetta legge Fornero. Tra i possibili interventi torna in ballo il ritorno a 10 e 20 giorni l’intervallo tra un contratto a termine e il successivo. Per quanto riguarda l’apprendistato si punta ad una formazione uniforme in tutte le regioni al fine di agevolare l’accesso dei giovani al mondo del lavoro.

Tra le ipotesi di modifica comparirebbe anche una semplificazione dei contratti a chiamata con un limite massimo di 350 giorni lavorativi in 3 anni. In vista poi dell’Expo 2015 a Milano il governo vorrebbe cogliere tutte le possibilità lavorative introducendo alcune modifiche ad hoc: in gioco l’allungamento dell’acausalità del primo contratto a tempo determinato che passerebbe da 12 a 18 mesi, e l’estensione della durata massima del rapporto lavorativo che arriverebbe a 48 mesi, dai 36 attuali.

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