Otoniel: chi è il nuovo Escobar, narcotrafficante catturato in Colombia

Chiara Esposito

24 Ottobre 2021 - 13:03

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L’arresto del narcotrafficante più temuto dalla Colombia è stato portato a termine. Ricostruiamo la dinamica del blitz e la storia dell’erede di Pablo Escobar.

Otoniel: chi è il nuovo Escobar, narcotrafficante catturato in Colombia

La Colombia, in collaborazione con l’intelligence degli Stati Uniti e del Regno Unito, ha portato a termine uno dei più grandi blitz della sua storia. Il trafficante di droga più ricercato nel paese (e non solo) è stato arrestato; il suo nome è Dario Antonio Usuga, detto ‘Otoniel’, capo del Clan del Golfo.

L’operazione ha mobilitato in numero imponente di uomini: circa 500 membri delle forze di sicurezza. La cattura, essendosi svolta nella giungla, ha richiesto anche l’impiego di tecnologie per la mappatura satellitare. In tutto ciò un poliziotto è persino rimasto ucciso.

Vista la portata dell’evento il presidente colombiano Ivan Duque non ha potuto non commentare con grande enfasi quella che tutti nel paese considerano una vittoria:

“È stato il maggior colpo inferto al narcotraffico dopo la caduta di Pablo Escobar”.

Otoniel: cosa sappiamo della sua vita

Otoniel, all’età di 48anni, è uno degli uomini più temuti della Colombia.
Ha assunto la guida del Clan del Golfo nel 2012 quando il fratello Juan de Dios fu ucciso dalla polizia. Il gruppo era precedentemente noto come Clan Usuga ma, nonostante l’attacco subito e il cambio di leadership, era già presente in quasi 300 comuni del paese. Le indagini sulla sua estensione erano portate avanti dal think tank indipendente Indepaz.

A rintracciare i vari posizionamenti dei membri sono state però le forze di polizia, ben consce della stringente necessità di Otoniel e dei suoi uomini di ricorrere a qualsiasi mezzo pur di nascondersi. I pochi esponenti libertà infatti erano stati costretti a nascondersi nella giungla senza telefoni.

Come riportato dall’emittente colombiana W Radiò di Bogotà inoltre sulla testa di Usuga pendeva una taglia di cinque milioni di dollari posta dal governo degli Stati Uniti, principale mercato del clan. La Colombia, è importante ricordarlo, è ancora oggi il primo fornitore mondiale di cocaina.

Otionel: la cattura e la condanna

Emilio Archila, consigliere del presidente Dunque si è congratulato le forze di sicurezza per la cattura di Otoniel. Come detto infatti il blitz è stato complesso e articolato tanto nella sua fase pianificatoria quanto in quella attuativa. Il tutto si è svolto nei pressi di Necocli, in una zona rurale nella provincia di Antioquia, vicino al confine con Panama.

Nella sua fase finale, l’operazione Osiris, come era stata battezzata, ha visto entrare in azione 500 membri delle forze dell’ordine supportati da 22 elicotteri. Il coordinamento del gruppo è stato portato avanti anche grazie al supporto dell’intelligenze americana e britannica che si sono unite al governo colombiano anche in sede di conferenza stampa.

Le immagini diffuse al momento mostrano il criminale stranamente sorridente, vestito di nero, ammanettato e circondato da militari colombiani armati. Gli scatti inediti testimoniano il trasporto in aereo avvenuto ieri sera a Bogotà. Il trasferimento al quartier generale della polizia è avvenuto sotto pesante scorta ma sarà solo temporaneo. Si attende infatti il vero e proprio processo che si terrà negli States attraverso l’estradizione del criminale.

Otoniel era ricercato da almeno sei anni e dovrà adesso rispondere in 120 processi per numerosi reati fra cui omicidi plurimi e l’esportazione verso il Centro America, gli Stati Uniti e l’Europa di molte tonnellate di cocaina proveniente dalla regione di Uraba del dipartimento di Antioquia. Attualmente è ancora in corso la ricerca di altri possibili affiliati, ma il colpo più grande è stato ufficialmente assestato.

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