Oro: “investimento perfetto” nella tempesta economica mondiale

C. G.

6 Agosto 2016 - 18:00

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Oro: ecco perché il bene rifugio è l’investimento perfetto in una situazione economica mondiale instabile e incerta.

Oro: “investimento perfetto” nella tempesta economica mondiale

L’oro, bene rifugio, rappresenta l’investimento perfetto nell’attuale incerta situazione economica globale, ma perché?

Diversi elementi stanno contribuendo ad una sempre maggiore domanda di oro e tra questi si può certamente annoverare la Brexit, poi ancora il terrorismo, le crepe politiche dell’Unione Europea e anche i problemi della Turchia. L’oro si prepara a beneficiare di una vera e propria tempesta perfetta, ossia una situazione caratterizzata da ridotte alternative di investimento e da maggiori rischi. Insomma, si continua a cercare rifugio nell’oro. La limitazione del rischio contro la volatilità sembra essere la strategia più efficace nella gestione del portafoglio e l’oro appare ancora una volta l’investimento perfetto.

Il Giappone pochi giorni fa ha emesso un bond a 10 anni, riscontrando una domanda debole e proprio questa debolezza è stata interpretata come un segno della perdita di fiducia degli investitori nelle “politiche monetarie non convenzionali”, il che spinge sempre più ad investire sui beni rifugio.
È lo stesso Consiglio mondiale dell’oro a sottolinearlo:

“In un contesto del genere siamo convinti che gli investitori stiano utilizzando l’oro per coprire i loro rischi di portafoglio”.

Il Consiglio mondiale ha anche evidenziato come l’oro sia stato il miglior asset dell’anno.
Vediamo allora come e perché l’oro è “l’investimento perfetto” in questa tempesta economica e finanziaria mondiale.

Prezzo dell’oro da record: +27% da inizio anno

Il prezzo dell’oro ha segnato guadagni da record del 27% da inizio 2016, guadagni addirittura quattro volte superiore a quelli realizzati nello stesso arco di tempo da S&P 500, il quale è salito mantenendosi però al di sotto del 6%.

Come le banche centrali influenzano l’oro

Le banche centrali stanno tentando tutto il possibile per stimolare la crescita delle economie globali, come ha affermato il Consiglio mondiale dell’oro, il tutto mentre la Bank of England ha deciso di tagliare i tassi di interesse e di potenziare gli stimoli monetari con 170 miliardi di sterline.
Le banche centrali stanno incrementando i loro acquisti di carta, e questo, insieme alla possibilità di un nuovo rafforzamento del Quantitative Easing, sta portando il mercato a cercare rifugio nell’oro.
L’oro tende ad agire meglio nel momento in cui i tassi sono prossimi allo zero poiché il bene rifugio non paga interessi. Quindi in contesti come quello attuale, la domanda degli investitori aumenta e l’oro viene considerato un’ottima riserva di valore.

Rendimenti dei bond e le conseguenze sull’oro

Secondo il Consiglio mondiale dell’oro meno del 40% dei bond pubblici ha rendimenti positivi ed è disponibile per gli investitori, mentre solo il 17% ha rendimenti maggiori dell’1%, come si può osservare dalla seguente tabella:

La ricerca di titoli a rendimenti positivi è diventata, in questo contesto, sempre più difficile, il che sta spingendo verso alternative di investimento più sicure come l’oro.

Anche il blog di Market Anthropology si è occupato della questione oro e ha evidenziato come questo rally nei confronti del bene rifugio si interromperà una volta raggiunta quota 1924 dollari per oncia - limite già toccato nel settembre del 2011.

“Considerando che il prezzo dell’oro viaggia vicino a quota 1400 dollari per oncia e che il dollaro rimane abbastanza teso, i metalli preziosi continueranno ad avere una forte attrattiva”.

Anche la debolezza del dollaro, infatti, non fa altro che contribuire a rendere l’oro un investimento perfetto.

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