Ordinanza Lombardia: cosa apre il 18 maggio e differenze con il DPCM

Isabella Policarpio

18/05/2020

26/05/2021 - 12:39

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Cosa riapre in Lombardia: via libera a parrucchieri, estetisti, bar e ristoranti. Obbligatoria la mascherina anche all’aperto e rilevazione della temperatura ai dipendenti. Cosa prevede l’ordinanza di Fontana.

Ordinanza Lombardia: cosa apre il 18 maggio e differenze con il DPCM

Anche in Lombardia, regione tristemente protagonista dell’emergenza sanitaria, ci sono grandi novità a partire dal 18 maggio. L’ordinanza firmata dal governatore Attilio Fontana prevede la riapertura delle attività produttive e commerciali e il via libera agli spostamenti nel territorio regionale, come prevede il DPCM nazionale.

Unica differenza riguarda musei, palestre e piscine che hanno un’apertura posticipata rispetto ad altre regioni, ad esempio in Liguria.

La mascherina protettiva è sempre obbligatoria, anche all’aperto, così come la distanza di sicurezza di almeno un metro. Regole severe per i datori di lavoro che dovranno ogni giorno sottoporre i dipendenti a misurazione della temperatura. Così recita il comunicato del governatore:

Particolarmente rilevanti i provvedimenti più restrittivi assunti dalla Regione in relazione all’obbligo della misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti e alla non riapertura di palestre e piscine... in linea di massima, verrà seguito quanto previsto dalle linee guida che le Regioni avevano indicato già venerdì al Governo e recepito nel Dpcm di oggi.

Ordinanza Lombardia: cosa riapre dal 18 maggio

Dal 18 maggio al 2 giugno inizia una nuova fase anche in Lombardia, una delle regioni più colpite dall’emergenza sanitaria.

Il governatore Fontana apre gli esercizi commerciali e le attività produttive, ma con rigide misure di prevenzione e protezione anti-coronavirus, più severe di quelle applicate in ambito nazionale.

Via libera a bar, ristoranti, negozi al dettaglio, parrucchieri, barbieri, estetisti, negozi al dettaglio e centri estetici.

Palestre e piscine riaprono il 31 maggio

Non riaprono il 18 maggio piscine e palestre e nemmeno il 25. Queste torneranno in funzione a partire dal 31 maggio.

Apertura musei posticipata di una settimana

Nemmeno i musei potranno riaprire dal 18 maggio, anche per questi si deve aspettare la prossima settimana. Gli ingressi saranno contingentati per evitare assembramenti all’interno e le aperture a giorni alterni. Obbligatoria la prenotazione online.

Mascherina obbligatoria e distanziamento sociale

La mascherina è sempre obbligatoria, anche all’aperto. Ovunque si deve mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro, tranne tra persone conviventi. Durante l’attività sportiva, invece, il distanziamento aumenta fino a 2 metri.

Rilevazione temperatura

Regole più rigide di quelle nazionali in merito alla rilevazione della temperatura corporea. Sia nel settore pubblico che privato, il datore di lavoro deve sottoporre il personale a misurazione della temperatura ogni giorno prima dell’accesso al luogo di lavoro. Chi presenta sintomi influenzali e febbre sopra i 37,5 gradi deve essere mandato a casa e isolato (vietato recarsi di persona in Pronto Soccorso).

Il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare tempestivamente l’eventuale stato febbrile dei dipendenti all’ATS territorialmente competente.

Non è obbligatorio ma fortemente raccomandato rilevare la temperatura corporea anche dei clienti/utenti prima dell’accesso negli spazi di lavoro.

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