Obbligazioni Astaldi, l’offerta di Salini non scuote i prezzi

MG

6 Febbraio 2019 - 10:13

Salini salverà Astaldi dal fallimento. In arrivo il piano di ristrutturazione delle obbligazioni e nomina rappresentante comune bonholders

Obbligazioni Astaldi, l’offerta di Salini non scuote i prezzi

Astaldi alla resa dei conti. Si avvicina la data di scadenza (14 febbraio) per la presentazione del piano di ristrutturazione finanziaria del gruppo romano di costruzioni in concordato preventivo e già gli investitori cominciano a fare i primi conti cercando di capire che fine faranno le obbligazioni finite in default lo scorso dicembre.

Sul piatto ci sono, da un lato l’offerta di Salini Impregilo per il salvataggio di Astaldi con ricapitalizzazione di 300 milioni di euro già approvata dai soci e, dall’altra circa 2 miliardi di debiti congelati da rinegoziare, di cui 890 milioni a valere su due linee obbligazionarie senior (obbligazioni Astaldi 7,125% 2020 e Astaldi 4,875% CV 2024).

La notizia dell’offerta di Salini per il salvataggio di Astaldi, ancora tutta da scoprire nei dettagli, ha messo il turbo alle azioniche da alcuni giorni sono oggetto di alta volatilità a Piazza Affari, ma non hanno mosso minimamente le quotazioni dei bond. L’obbligazione high yield 7,125% quotata su EuroTLX non si è infatti mossa, anzi è addirittura indietreggiata da 33 a 27 circa posizionandosi sul prezzo standard di recovery indicato dagli analisti per le obbligazioni in default.

La ristrutturazione delle obbligazioni Astaldi

Riguardo al piano di ristrutturazione finanziaria dei bond Astaldi non trapela nulla, ma – secondo indiscrezioni che circolano negli ambienti romani - pare che si voglia proporre agli obbligazionisti high yield una exchage offer con nuovi bond senior a scadenza più lunga e cedola tagliata, più azioni di nuova emissione. Per il bond convertibile, invece, si starebbe pensando a un allungamento della scadenza al 2026-27 con cedola più bassa e parziale conversione in azioni del nominale, tenuto conto anche del minor outstanding in circolazione (140 milioni di euro).

Al fine di tutelare al meglio gli interessi degli investitori, gli obbligazionisti retail, riunitisi in comitato (Bondholders Astaldi) hanno nominato oggi il rappresentante comune avanti al Tribunale di Roma. I portatori delle obbligazioni Astaldi avranno quindi la possibilità di essere rappresentati e di essere ascoltati al tavolo delle trattative, una volta che il piano di ristrutturazione e rilancio sarà reso pubblico. Non bisogna infatti dimenticare che il piano potrà essere omologato dal Tribunale solo se verrà votato dalla maggioranza dei creditori (pena il fallimento). E i bondholders rappresentano una percentuale consistente dei crediti totali di Astaldi.

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