In questo articolo, proponiamo una lista degli aggiornamenti del rating per le società dell’MTA arrivati nella giornata di Venedì 20 e Sabato 21 Novembre.
Qui di seguito, riportiamo tutti i rating e le raccomandazioni sui titoli del mercato telematico azionario (MTA) italiano aggiornati relativi alla giornata di Venerdì 20 e di Sabato 21 Novembre. Gli aggiornamenti maggiori riguardano Telecom Italia e Geox mentre Unicredit ha ricevuto un pesante taglio del rating da parte di Barcalys che ha fatto ribassare il titolo nella seduta di Venerdì.
Barclays vede deficit di 7€ mld nel bilancio di Unicredit, positivi rating per Telecom
Nella giornata di Venerdì sono arrivati una pioggia di rating per Telecom Italia. Il primo rating che si segnala è quello dell’agenzia di rating Fitch che ha rivisto l’outlook di Telecom da negativo a stabile con rating BBB-. La revisione dell’outlook è avvenuta grazie alle operazioni poste in essere sul mercato domestico, all’impegno del management per la customer experience, dagli investimenti sulla rete e dai grandi passi avanti nel consolidamento di bilancio spiega l’agenzia di rating.
Mediobanca ha confermato il rating buy con target price di 1,51€ su Telecom sostenendo che Telecom possa consolidarsi in futuro con un altra azienda delle tlc grazie al sostegno di Vivendi che ormai è diventato azionista stabile e attivo.
Equita anche ha confermato il rating buy e il prezzo obiettivo di 1,32€, spiegando che il titolo al momento gode di un appeal speculativo per via dell’incertezza legata all’assemblea del 15 Dicembre che potrebbe far aumentare le quote di Vivendi nella società e mettere a rischio l’operazione di conversione delle azioni di risparmio.
Barclays ha ridotto la raccomandazione su Unicredit passandola dal precedente equal weight ad underweight con conseguente taglio del target price da 6,3€ a 5€. Gli analisti della banca inglese hanno spiegato che Unicredit ha un capitale debole e con bassi ritorni, stimando un deficit di capitale di 7€ miliardi che corrisponde a una diminuzione di valore sulle azioni pari a 1,2€. Gli esperti concludono che, al momento, il titolo non è interessante.
Rimanendo nel settore bancario, Berenberg ha confermato il rating sell con prezzo obiettivo a 5,3€ su Ubi Banca. La casa d’affari ha spiegato che Ubi, pur avendo ricavi deboli, ha mostrato un miglioramento dei costi inaspettato.
Exor ha incassato la conferma del rating outperform con target price di 50,8€ da parte di Mediobanca dopo che la società degli Agnelli ha ceduto la partecipazione in Banijay che ha fruttato una plusvalenza di 25€ milioni per Exor.
Pioggia di rating anche per Geox dopo l’accordo in Cina con Pou Sheng., Banca Akros ha confermato il rating accumulate con prezzo obiettivo di 4€. Conferme del rating per Geox anche da Kepler e Mediobanca.
Entrambe le case d’affari hanno apprezzato l’accordo di Geox nel Paese asiatico, Kepler ha confermato il rating buy e prezzo obiettivo di 4€ mentre Mediobanca ha confermato il rating neutral e target price di 3,5€. Sia Mediobanca che Kepler non hanno migliorato i rating spiegando che l’accordo avrà impatto sul bilancio dal 2017.
Rimanendo nel settore abbigliamento e moda, Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo su Fila passandolo da 12,5€ a 13,4€ con raccomandazione buy. La banca d’affari ha spiegato che il recente aumento della partecipazione di Fila in Writeline Products permetterà alla società italiana di avere benefici sul bilancio visto che Akros stima una crescita a doppia cifra per Writeline.
Infine, Inwit ha visto alzare il prezzo obiettivo da parte di Banca Imi passato da 4,87€ a 5,2€ con raccomandazione add. Gli esperti della banca hanno migliorato le stime degli utili di Inwit tra il 2015 e il 2019 del 3,5% aggiungendovi l’incremento di prezzo generato da un possibile accordo con Galata e dallo sviluppo tecnologico.
Dello stesso parere Mediobanca che ha confermato la raccomandazione outperform e prezzo obiettivo di 5,46€. La casa d’affari ha spiegato che Inwit è una società molto solida con appeal derivante da un possibile consolidamento nel settore con la spagnola Cellnex.
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