Nuova Zelanda: tassi ancora su al 3,25% e il Kiwi mette il turbo

Nicola D’Antuono

12 Giugno 2014 - 08:20

La RBNZ ha alzato ancora i tassi di interesse in Nuova Zelanda (3,25% da 3%), spingendo al rialzo il dollaro Kiwi ai top da circa un mese

Nuova Zelanda: tassi ancora su al 3,25% e il Kiwi mette il turbo

Prosegue la stretta monetaria in Nuova Zelanda, una mosca bianca tra le principali economie dei paesi sviluppati. La Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ieri sera ha alzato i tassi di interesse di 25 basis point al 3,25% dal precedente 3%. La banca centrale di Wellington aveva inaugurato la stagione dei rialzi dei tassi tre mesi fa, in scia al forte miglioramento dell’economia neozelandese, alle aspettative di ripresa globale e a seguito del surriscaldamento del settore immobiliare domestico. La stretta sui tassi ha chiaramente spinto gli investitori a lanciarsi con decisione sugli asset denominati in dollari neozelandesi, nonostante stiamo parlando di un’economia molto piccola.

Stanotte il tasso di cambio NZD/USD ha proseguito la sua corsa al rialzo, interrotta un mese fa quando il governatore della RBNZ, Graeme Paul Wheeler, aveva dichiarato che eccessivi apprezzamenti della valuta oceanica avrebbero costretto la banca centrale a intervenire direttamente sul mercato dei cambi per evitare ulteriori rialzi. Il boom del dollaro neozelandese è motivato sia da ragioni commerciali sia di natura finanziaria, visto che con i tassi oltre il 3% (e in vista di nuovi incrementi nel corso dell’anno) il dollaro Kiwi viene utilizzato sistematicamente per implementare i carry trade contro le valute a tasso zero (euro, dollaro e yen in primis).

Il Kiwi è salito questa mattina fino a 0,8660, sui massimi da quasi un mese. Il cambio dovrebbe spingersi almeno fino all’area di resistenza posta a 0,87, anche se non va escluso il test dei top annuali di area 0,8780. Quando la RBNZ alzò i tassi per la prima volta nel corso del 2014, a metà marzo scorso, venne annunciato che il livello corretto del costo del denaro in Nuova Zelanda era il 4,5%. Inoltre la stretta monetaria dovrebbe concludersi nel 2017 con i tassi al 5%, mezzo punto in più rispetto alle stime degli analisti finanziari. Bisognerà capire come reagirà la RBNZ al boom del dollaro neozelandese, che non riguarda solo il cambio con il biglietto verde. Infatti, il cross EUR/NZD è crollato sui minimi a un anno a 1,5620, ma otto giorni fa era a 1,62.

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