Durante la tarda serata di oggi, come da calendario economico, è atteso l’intervento della Reserve Bank of New Zealand chiamata a prendere decisioni sui tassi di interesse, da tempo fermi a 2.50%.
Sebbene gli analisti non credono sia il momento per la Nuova Zelanda di tagliare sui tassi di riferimento c’è una piccola percentuale di trader che, visti gli ultimi sviluppi sul fronte inflazionistico, invece ritiene possibile un intervento.
RBNZ: tassi di interesse
Il tasso di interesse della Reserve Bank of New Zealand è rimasto invariato ad un tasso estremamente basso (2.50%) dal marzo dello scorso anno e, mentre gli analisti del Reuters sono convinti che anche questa volta non ci saranno cambiamenti, i trader sostengono la possibilità che la Reserve Bank of New Zealand intervenga sui propri tassi di riferimento.
Prezzi al consumo e inflazione
L’indice dei prezzi al consumo (ovvero il misuratore dell’inflazione ai consumatori) su base trimestrale è aumentato dello 0.3% durante il terzo trimestre del 2012; un valore significativamente al di sotto del miglioramento dello 0.5% previsto dalla RBNZ. Su base annua, dunque, l’inflazione scende al 0.8% e, ancor più importante, è che per la prima volta l’inflazione della Nuova Zelanda scende al di sotto della soglia tra l’1% ed il 3%.
E’ possibile che RBNZ decida di tagliare i tassi di interesse?
Molti sostengono di no, sottolineando come il nuovo governatore della RBNZ (Graeme Wheeler) non intenda annunciare cambiamenti durante la sua prima decisione sui tassi di interesse.Sebbene il panorama economico neozelandese non sia cambiato molto, il cambio NZD/USD è scambiato sopra 600 pips oltre i minimi di maggio scorso e al di sotto dei massimi di quest’anno per qualche centinaio di pips.
Inoltre i dati sul prodotto interno lordo dalla Nuova Zelanda hanno riportato dati migliori delle aspettative, così effettivamente non ci sono molte ragioni per le quali la banca centrale debba cambiare il suo approccio definito "wait and see" - aspetta, poi decidi.
Effetti sul cambio NZDUSD
Guardando ai grafici passati, notiamo come il cambio NZD/USD tenda ad essere scambiato a rialzo quando la RBNZ annuncia le proprie decisioni sui propri tassi di interesse.
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Per due volte, la RBNZ ha annunciato di aver mantenuto invariati i tassi di interesse e la coppia NZD/USD ha chiuso a rialzo rispetto ai prezzi di apertura.
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Bisogna considerare anche che i mercati non si aspettano un taglio da parte ella RBNZ e che i trader possono aver già prezzato l’esito del CPI, dunque le pressioni ribassiste sul cambio NZD/USD potrebbero avere vita breve.
Graeme Wheeler, il governatore della Reserve Bank of New Zealand, potrebbe anche decidere di non tagliare i tassi di interesse, ma fornire indicazioni sull’assetto economico in previsione di interventi futuri e causare il crollo del Kiwi. Insomma, è impossibile prevedere in anticipo e con una certa precisione eventi di questo tipo, dunque è bene non perdere di vista la gestione del rischio.
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