Dopo una importante carriera politica, Nunzia De Girolamo ora è diventata una delle conduttrici di punta della Rai: la biografia e i guadagni dell’ex ministra e deputata di Forza Italia.
La storia di Nunzia De Girolamo può essere presa a modello del cambiamento avvenuto nel mondo della politica - non solo in Italia - negli ultimi anni, con la contaminazione con il panorama mediatico e soprattutto televisivo che è sempre più evidente tanto da fondersi fino a diventare quasi un tutt’uno.
Nunzia De Girolamo si appresta ora a debuttare nella prima serata di Rai Tre con il programma Avanti Popolo , una delle trasmissioni di punta del nuovo corsa a Viale Mazzini dopo la vittoria elettorale del centrodestra.
In passato però De Girolamo è stata per dieci anni deputata tra le fila di Forza Italia e ministra delle Politiche Agricole e Forestali durante il governo Letta, dimettendosi poi a seguito di una inchiesta giudiziaria dove alla fine è stata assolta in quanto il fatto non sussiste.
Dopo che ha mancato la rielezione alle elezioni politiche del 2018, De Girolamo si è tuffata nella carriera televisiva prima nelle vesti di inviata di Non è l’Arena in onda su La7, poi come concorrente al programma di Rai1 Ballando con le Stelle dove ha ritrovato un altro ex parlamentare come Antonio Razzi.
Negli anni successivi si è imposta come opinionista in diversi talk politici fino ad arrivare a condurre un programma tutto suo, Ciao Maschio andato in onda su Rai Uno dal 2021, passando poi nel 2023 a Estate in Diretta sempre sul primo canale.
Vediamo allora quanto guadagna Nunzia De Girolamo, dando uno sguardo alla sua biografia e agli stipendi percepiti dalla conduttrice televisiva che in passato è stata a lungo deputato oltre che ministra.
La biografia di Nunzia De Girolamo
Nata a Benevento il 10 ottobre del 1975, Nunzia De Girolamo è sposata con il parlamentare del Partito Democratico Francesco Boccia, con la coppia che ha una bambina di nome Gea nata nel 2012.
Dopo il diploma al liceo Classico di Benevento e una laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università La Sapienza di Roma, ha iniziato l’attività forense collaborando anche con alcuni atenei come l’Università del Sannio e del Molise.
Il suo ingresso nel mondo della politica è avvenuto nel 2008, quando è stata eletta alla Camera tra le fila dell’allora Popolo delle Libertà, venendo riconfermata sempre come deputata dopo le elezioni politiche del 2013.
Con la nascita del governo Letta, sostenuto anche da una parte del centrodestra, viene nominata ministra delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali, dimettendosi però nel gennaio 2014 dopo il suo coinvolgimento in un’inchiesta che ha interessato l’ASL di Benevento dalla quale è stata assolta in quanto il fatto non sussiste.
Dopo essere passata tra le fila del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, ha fatto ritorno in Forza Italia ma alle elezioni del 2018, invece che nel suo collegio di Avellino-Benevento, è stata candidata dagli azzurri in quello di Bologna-Imola non venendo eletta.
Rimasta fuori dal Parlamento, ha iniziato a collaborare con il quotidiano Il Tempo e con la trasmissione Non è L’Arena condotta da Massimo Giletti su La7. Su Rai1 invece è stata una delle concorrenti del programma Ballando con le Stelle in coppia con il ballerino Raimondo Todaro.
Lo step successivo è stato quello di opinionista in diversi talk politici fino ad arrivare a condurre i programmi Ciao Maschio ed Estate in Diretta entrambi su Rai Uno. A ottobre 2023 invece debutterà nella prima serata di Rai Tre con il programma Avanti Popolo .
Lo stipendio e i guadagni
Prima di cimentarsi nella carriera televisiva, Nunzia De Girolamo è stata per dieci anni deputata ricoprendo anche per nove mesi la carica di ministra delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali.
In qualità di deputata ha avuto diritto a un’indennità netta di 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A questi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
Facendo un rapido calcolo e senza considerare le eventuali indennità di funzione, lo stipendio da deputato si aggira sui 13.971,35 euro. Deputati e senatori hanno diritto poi anche a un assegno di fine mandato, che è pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo.
Nella sua ultima dichiarazione dei redditi presente sul sito della Camera, quella del 2018 che si riferisce al periodo d’imposta 2017 quando era deputata, la De Girolamo ha dichiarato un reddito imponibile pari a 100.118 euro.
Nella dichiarazione del 2014 invece, che si riferisce al 2013 dove è stata per diversi mesi ministro, il reddito imponibile dichiarato da Nunzia De Girolamo è stato inferiore rispetto al 2018 visto che è pari a 98.471 euro.
In famiglia comunque l’ex parlamentare può contare anche sui guadagni del marito Francesco Boccia, che nella dichiarazione del 2023 ha fatto registrare un reddito imponibile pari a 119.753euro.
Quanto al suo nuovo programma Avanti Popolo , si è scatenata una polemica sui costi con l’Usigrai, il sindacato Rai dei giornalisti, che ha duramente attaccato: “Secondo indiscrezioni di stampa, il programma di Nunzia De Girolamo costerà due volte e mezza quello di Bianca Berlinguer: 80mila euro per Cartabianca, 200mila per Avanti Popolo, che per le 32 puntate previste vorrà dire 6,4 milioni di euro. C’era veramente bisogno di spendere tutti questi soldi?”
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