Cartelle esattoriali notificate via PEC anche alle ditte individuali: è questa la semplificazione promossa da Equitalia, emersa a seguito della pubblicazione di un comunicato stampa che, dopo le società di capitali, porta alla notifica elettronica delle cartelle anche alle ditte individuali.
Equitalia, con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito introduce una nuova semplificazione nel rapporto con i contribuenti: dopo le società di persone e di capitali, la notifica delle cartelle di pagamento attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC) si estende anche alle persone fisiche titolari di partita IVA, ovvero le ditte individuali
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Secondo quanto pubblicato da Equitalia “il contribuente potrà verificare in tempo reale i documenti inviati da Equitalia e avere la certezza del giorno e anche dell’ora esatta della notifica. Gli indirizzi email PEC utilizzati sono quelli presenti negli elenchi previsti dalla legge, pertanto si consiglia di controllare la propria casella di Posta Elettronica Certificata per rimanere sempre aggiornati”.
La semplificazione rappresenta una conseguenza dell’articolo 26 del DPR n. 602/73, in forza del quale la notifica delle cartelle di pagamento può essere eseguita, oltre che con raccomandata Ar, anche attraverso la Posta Elettronica Certificata. La semplificazione consentirà anche di ridurre l’uso della carta con riduzione dei costi e maggiori benefici per l’ambiente. Inoltre, Equitalia grazie a questa procedura potrà ottimizzare l’efficacia di tutti i processi interni.
Ad oggi l’obbligo di dotarsi di un indirizzo PEC è già esistente per tutte le società (D.L. n. 185/2008), è stato esteso con il D.L. n. 179/2012 anche a tutte le ditte individuali. Per le imprese che si iscrivono per la prima volta nel Registro delle Imprese la PEC deve essere comunicata direttamente all’atto dell’iscrizione, mentre per quelle già esistenti, l’obbligo comunicativo scadeva lo scorso giugno 2013. Da un punto di vista sanzionatorio, per le imprese di nuova costituzione la mancata comunicazione dell’indirizzo PEC comporta la sospensione dell’iscrizione per 45 giorni, mentre per le imprese già iscritte sembra, secondo Unioncamere, che non sia prevista l’applicazione di alcuna sanzione amministrativa.
A questo punto, può essere importante ribadire qual è la data di notifica della cartella esattoriale quando questa viene inviata tramite PEC. Un tempo, la data di ricezione coincideva con il giorno nel quale il postino notificava il plico. Adesso, invece, con la consegna della cartella via PEC, conta la data di ricezione, e non il giorno in cui ne avviene la lettura. Questo significa che con la PEC la notifica prescinde dal giorno in cui il contribuente ne prende visione. Questo è un aspetto su cui porre molta attenzione visto che il giorno di notifica è importante sia per la decorrenza dei termini di opposizione, sia per definire altre possibili strategie difensive.
D’altronde per Equitalia notificare le cartelle via PEC significa ridurre il rischio di contenzioso basato su eventuali vizi di notifica della cartella esattoriale.
In ogni caso, anche per tutte le ditte individuali diventa importantissimo controllare frequentemente la propria cartella esattoriale onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese.
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