Non solo Fed, anche BoE pronta alla svolta da falco?

Violetta Silvestri

3 Febbraio 2022 - 12:07

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Bank of England si riunisce giovedì, con i trader che scommettono su u ulteriore rialzo dei tassi dopo quello deciso a dicembre. Quanto sarà aggressiva BoE? Non c’è solo la Fed sotto i riflettori.

Non solo Fed, anche BoE pronta alla svolta da falco?

Settimana chiave per le banche centrali: ogg, 3 febbraio si riunisce Bank of England (oltre alla BCE).

Gli economisti e i mercati finanziari si aspettano che la Banca d’Inghilterra imponga i primi aumenti consecutivi dei tassi di interesse dal 2004.

Alle prese con l’inflazione dilagante, per i funzionari della BoE un rialzo dei tassi è quasi una certezza dopo l’aumento dallo 0,1% allo 0,25% approvato dall’MPC a dicembre.

Nei mercati monetari, la probabilità di un aumento del tasso allo 0,5% ha un prezzo di quasi il 90% e la maggior parte degli economisti concorda.

Non solo Fed, anche BoE pronta a una svolta aggressiva nella politica monetaria?

Riunione BoE: cosa sta per accadere sui tassi?

Per la BoE, che ha dato il via al suo ciclo di rialzo a dicembre, i trader si stanno concentrando sul ritmo degli aumenti dei tassi in futuro.

I mercati monetari hanno prezzato fino a cinque rialzi completi per portare il tasso di interesse di riferimento all’1,5% entro la fine dell’anno. I trader non hanno scontato una sequenza temporale così aggressiva di rialzi almeno dal 2008.

C’è però una spaccatura tra il mercato e gli economisti, che vedono il tasso chiave della BoE raggiungere solo lo 0,75% a dicembre.

I funzionari della banca centrale hanno anticipato molto poco in vista del voto dell’MPC di giovedì, ma quando hanno parlato hanno “suonato” da falco.

Il governatore Andrew Bailey ha riconosciuto la scorsa settimana che i prezzi dell’energia potrebbero rimanere alti più a lungo, mantenendo l’inflazione ben al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale fino al 2023.

Catherine Mann, un membro esterno dell’MPC, ha affermato questo mese che le aspettative di crescita dei prezzi e dei salari delle aziende non erano coerenti con il raggiungimento dell’obiettivo e la politica monetaria era necessaria per “temperare” tali impressioni.

Non solo, la BoE ha affermato l’anno scorso che con tassi allo 0,5%, intenderebbe “iniziare a ridurre lo stock di attività acquistate”, in riferimento agli 895 miliardi di sterline di gilt e obbligazioni societarie che la banca centrale ha acquistato con il suo programma di allentamento quantitativo per stimolare l’economia.

La maggior parte degli economisti pensa che l’MPC voterà per iniziare a ridurre il bilancio della BoE, anche se Bailey ha detto ai parlamentari la scorsa settimana che qualsiasi restrizione quantitativa sarebbe stata graduale “per non avere un impatto così grande.”

Sullo sfondo, infatti, sebbene l’inflazione sia ai massimi degli ultimi 30 anni, ci sono anche famiglie britanniche che devono far fronte a un aumento delle tasse e delle bollette energetiche da aprile e un rapido aumento degli oneri finanziari danneggerebbe i loro budget.

Come si muoverà, dunque, BoE?

Oggi la BoE delineerà la sua visione dei futuri rialzi dei tassi, sulla base delle aspettative del mercato per la politica monetaria.

Se queste mostrano che l’inflazione può scendere a meno del 2% a medio termine, segnalerà il punto di vista della banca secondo cui i mercati finanziari si sono eccitati troppo ipotizzando rialzi dei tassi di quattro quarti di punto nel 2022.

Ma se le previsioni della BoE mostrassero un’inflazione superiore al 2% nel 2024-25, segnalerebbe un cambiamento radicale verso aumenti sostenuti dei tassi e la sua intenzione di sconfiggere l’impennata inflazionistica più difficile dai primi anni ’90.

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