Naspi 2016, possibile estensione della durata per i lavoratori stagionali?

Stefania Manservigi

19 Giugno 2016 - 13:30

Buone notizie in vista per i lavoratori stagionali: la durata della Naspi potrebbe essere estesa. Ecco tutte le novità.

Naspi 2016, possibile estensione della durata per i lavoratori stagionali?

La durata della Naspi per i lavoratori stagionali potrebbe essere estesa.
Sono queste le ultime notizie che trapelano per quanto riguarda il nuovo ammortizzatore sociale introdotto con il Jobs Act, la riforma del lavoro del Governo Renzi.
A chiedere l’estensione della Naspi per i lavoratori stagionali sono stati il Movimento 5 stelle, la Lega Nord e buona parte del PD (Partito Democratico) che hanno fatto relativa richiesta al Governo.
La settimana scorsa, a tal proposito, sono state discusse in Commissione Lavoro alla Camera tre risoluzioni presentate dalle forze politiche sopra indicate. La Commissione, a sua volta, ha sentito in audizione i rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, e ha confermato il proprio impegno a sensibilizzare il Governo su questo problema che coinvolge la categoria dei lavoratori stagionali.
Cosa potrebbe cambiare per la Naspi 2016 lavoratori stagionali?

Naspi lavoratori stagionali: qual è la situazione?
Con l’avvento della Naspi e delle nuove regole che disciplinano il nuovo ammortizzatore sociale e che sono state introdotte con il Jobs Act la categoria dei lavoratori stagionali risultava penalizzata.
In particolar modo ad avere creato problemi è la disposizione che prevede che i periodi contributivi che hanno dato luogo a una prestazione di disoccupazione non possano essere presi in considerazione ai fini del calcolo di accesso e durata complessiva di una ulteriore prestazione.
In questo modo, infatti, sono stati penalizzati i lavoratori stagionali del settore turismo e termale che si troveranno con un sussidio di disoccupazione dimezzato.
I sindacati hanno così commentato:

"La stagionalità della domanda turistica è un male cronico del nostro sistema. La Naspi comporta che a pagare lo scotto di un deficit strutturale siano i soli lavoratori e le imprese che, della professionalità di questi lavoratori si avvalgono; interi sistemi turistici locali (soprattutto al Sud) rischiano di fallire".

Naspi lavoratori stagionali: novità in arrivo?
Ad essere penalizzati dalla nuova disciplina in materia di disoccupazione e in particolar modo da ciò che prevede la Naspi sono i lavoratori stagionali.
Il lavoro stagionale, infatti, è caratterizzato dalla mancanza di continuità dell’attività esercitata, in quanto la sua peculiarità è che durante l’anno si alternano periodi di attività lavorativa a periodi di non lavoro.
Essendo equiparati agli altri lavoratori, gli stagionali possono usufruire della Naspi per la metà delle settimane lavorate nell’ultimo quadriennio. Lavorando per 6 mesi in un anno, quindi, possono usufruire della Naspi solo per 3 mesi.
Quello che chiedono le forze politiche scese in campo a favore degli stagionali, è che nella regolazione della Naspi si tenga conto della peculiarità di certi settori.

"Occorre dare una risposta a settori, come il turismo, che presentano marcate peculiarità, caratterizzandosi per attività stagionali di durata pari anche a tre o a quattro mesi, che, quindi, danno titolo a brevi periodi di copertura contro la disoccupazione involontaria"

ha detto l’onorevole Arlotti del Pd.

"In questo contesto, accogliendo con favore lo spirito alla base del cosiddetto Jobs Act, si deve coniugare l’obiettivo di una ridefinizione del perimetro degli interventi contro la disoccupazione involontaria con quello di assicurare una protezione adeguata, eventualmente legandola allo svolgimento di attività formative, che consentano una riqualificazione dell’offerta lavorativa nel settore turistico".

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