Movimento 5 Stelle: nuovo regolamento e addio allo statuto. Grillo diventa capo politico

Chiara Ridolfi

27 Settembre 2016 - 10:59

Il Movimento 5 Stelle dopo la convention di Palermo cerca di ritrovare una stabilità interna e prova a ripartire. Tutte le novità nel movimento dei pentastelleti di seguito.

Movimento 5 Stelle: nuovo regolamento e addio allo statuto. Grillo diventa capo politico

Il Movimento 5 Stelle tenta di ripartire e di rimettersi in piedi dopo le pesanti sconfitte subite a Roma. Grillo cerca di far ricompattare le file dei suoi e di ricreare la stabilità interna che è ormai andata perduta. Palermo deve essere il segno di rinascita del movimento e la svolta che porterà i pentastellati a vincere le prossime elezioni.

Negli ultimi sondaggi politici infatti abbiamo visto che il Movimento 5 Stelle ha perso terreno, lasciando punti percentuali ai suoi avversari. Pesa infatti la situazione di stallo che si sta verificando a Roma, la mancanza di un gruppo politico coeso e il caos che potrebbe portare il Movimento a sprofondare insieme alla Capitale.
Per rinnovarsi si adegua anche alle sue nuove dimensioni e propone un regolamento questo volta, abbandonando quindi il termine statuto.

Il regolamento deve ormai tener conto dei milioni di elettori che si affidano al Movimento e che sperano di avere così un cambiamento. Virginia Raggi non ha però aiutato la corsa dei 5 stelle al governo, dal momento che, almeno fino ad oggi, non sembra essere in grado di gestire la situazione e portare il vento di cambiamento che aveva annunciato in campagna elettorale.

Cosa prevede il nuovo regolamento del Movimento 5 Stelle? Come cambia la struttura interna dei pentastellati? Vediamo insieme le modifiche che sono state proposte e in che modo potrebbe essere rivoluzionata la struttura del Movimento 5 Stelle con il nuovo regolamento.

Movimento 5 Stelle: dopo Palermo al via il nuovo regolamento

Anche solo la differente scelta del termine fa capire come siano cambiate le prospettive del movimento. Non si parla più di statuto, ma di regolamento, che porta il movimento ad essere sempre più vicino ad un partito.
La proposta è quella di una struttura gerarchica, che inserisce il “capo politico” come organo fondamentale del Movimento 5 Stelle.

A capo dei pentastellati Grillo e Casaleggio, il primo come vero e proprio capo e il secondo come spalla, che cerca di aiutare il leader nella sua corsa. Come ogni proposta del Movimento è la rete sovrana e padrona e di conseguenza il nuovo regolamento deve essere approvato dagli iscritti.

Dal 26 settembre fino al 26 ottobre si potranno votare le proposte che sono state avanzate, in modo da mutare la struttura del movimento, che prende le dimensioni e la struttura di un partito.
Non a tutti però potrebbe piacere il cambiamento che si è avuto tra le fila dei pentastellati e il rischio che si corre con una scelta di questo tipo è grande.

Il grande cambiamento è quello del “capo politico”, una sorta di burattinaio che detiene i fili dell’intera struttura e decide il da farsi. Il ruolo verrà ovviamente ricoperto da Grillo in persona, che dopo anni di lavoro dietro le quinte esce allo scoperto e si mette in luce.

Altro grande cambiamento è quello del direttorio, che sembra sparire nel nuovo regolamento, sostituito da un collegio.
Tale nuovo organo sarà costituito da tre persone scelte all’interno dei gruppi parlamentali, che fungeranno da primo organo di giudizio.

Sarà questo nuovo organo a individuare e giudicare coloro che non rispettano le regole del Movimento. Una sorta di prima struttura di giudizio che poi dovrà mostrare al capo politico e agli altri organi decisionali le effrazioni e i nomi dei trasgressori.

Movimento 5 Stelle: nuove regole anche per gli iscritti

Dopo Palermo a cambiare saranno anche le regole per l’iscrizione ai canali del Movimento 5 Stelle. L’iscrizione al M5S avviene solo via blog, una volta effettuata sarà passata al vaglio prima da Casaleggio e poi dal capo politico, cioè Grillo.
In sostanza Grillo sarà colui che autorizza l’ingresso o meno all’interno del movimento. Una misura che sembra essere necessario dopo i tanti problemi che si sono registrati negli ultimi tempi.

La mossa di Grillo e Casaleggio è astuta e serve soprattutto a mettere a posto la situazione con Pizzarotti, dal momento che non si riesce a trovare una soluzione per il sindaco di Parma.
Agli iscritti al blog si chiede di decidere se cambiare il regolamento che vige al momento oppure di lasciarlo così com’è.
Nel primo caso dovranno poi scegliere tra due opzioni: inserire o meno le espulsioni, che possono essere per un periodo di tempo o anche a vita.

Pizzarotti ha subito replicato alle decisioni che sono state prese da Grillo affermando:

In due giorni, dall’uno vale uno siamo passati al capo politico, al passaggio dinastico e a regole ad personam per fare fuori i non allineati. Se questo sta bene a tutti mi chiedo se sono ancora nel posto giusto.

Dichiarazioni pesanti, che mettono però in luce il cambiamento che sta avvenendo all’interno del movimento di Grillo. Decisioni che a conti fatti pesano sulle motivazioni che avevano portato alla creazione del gruppo.
Il Movimento 5 Stelle, con l’approvazione del nuovo regolamento, potrebbe avere l’effetto contrario a quello desiderato e perdere ancora punti preziosi per la corsa al governo.

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