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Sondaggi politici, oggi: il No vince al Referendum. PD primo partito, ma non basta
venerdì 16 settembre 2016, di
Sondaggi politici oggi: ecco tutti gli ultimi aggiornamenti sulle intenzioni di voto al referendum e sullo stato di salute di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Centrodestra.
È stata una settimana molto intensa dal punto di vista politico: il Governo ha finalmente presentato le linee guida su come funziona l’APE, l’anticipo pensionistico, Obama e la Merkel si sono schierati in favore del Sì al referendum costituzionale, mentre a Roma, dopo l’intervento del direttorio del Movimento 5 Stelle, sembra essere terminata la prima crisi politica del sindaco Virginia Raggi. Come avranno influito questi avvenimenti sulle intenzioni di voto degli italiani? I sondaggi politici elettorali ci danno una risposta.
Nel dettaglio, oggi andremo ad analizzare i sondaggi politici di Demopolis, che rilevano una stabilità del Movimento 5 Stelle nonostante i problemi di Virginia Raggi a Roma. Infatti, qualora si votasse oggi con l’Italicum come legge elettorale, il Movimento 5 Stelle riuscirebbe ad arrivare al Governo grazie alla vittoria nel ballottaggio con il Partito Democratico.
Nei sondaggi politici dell’istituto Demopolis non viene dato spazio al referendum costituzionale. In questo caso però possiamo analizzare i dati forniti da Emg Acqua nei sondaggi politici per il Tg La7.
Come sono cambiate le intenzioni di voto degli italiani questa settimana? Ecco cosa ci dicono i sondaggi politici elettorali di oggi.
Ultimi sondaggi politici, Demopolis: PD primo partito, ma al Governo andrà il M5S
Secondo i sondaggi elettorali di Demopolis, il Partito Democratico è la prima forza politica italiana, poiché se si votasse oggi otterrebbe il 32% delle preferenze.
Il Movimento 5 Stelle comunque è molto vicino al Partito di Renzi, e può essere soddisfatto poiché in un periodo dove ha tenuto banco la vicenda Raggi a Roma non ha perso grossi punti percentuali nei sondaggi. Infatti, come rilevato dagli ultimi sondaggi politici, il Movimento 5 Stelle avrebbe il 28,5% delle preferenze. Un piccolo svantaggio, che d’altra parte verrebbe recuperato in sede di ballottaggio (come rilevato dai sondaggi politici per il Tg La7).
Nel Centrodestra sembra essere svanito “l’effetto Parisi”, poiché la Lega Nord (12%), ha nuovamente superato Forza Italia (11,5%). Fratelli D’Italia, invece, otterrebbe il 4,5% dei voti, seguito da SEL e Sinistra italiana (4,4%) e dal NCD-UDC (3,6%).
Preoccupano i dati dell’affluenza, poiché stando a quanto rilevato dai sondaggi Demopolis, solamente il 60% degli italiani andranno a votare alle prossime elezioni politiche che si terranno entro due anni. Un dato allarmante, sopratutto se consideriamo che nel 2008 andò a votare il 20% in più di italiani aventi diritto.
Sondaggi politici referendum costituzionale: in calo gli indecisi, No vantaggio
Questa settimana c’è stato un calo degli indecisi, ovvero di coloro che ancora non sanno se prossimo referendum sulla riforma costituzionale voteranno per il Sì o per il No.
Il numero degli indecisi è sceso del 4%, portandosi al 40,7%; una percentuale ancora molto alta, ma siamo certi si ridurrà nuovamente nel corso della prossima settimana.
Anche oggi comunque non ci sono buone notizie per il Premier Renzi. Infatti, il No al referendum è salito del +2,4%, superando la soglia del 30% di preferenze. Se si votasse oggi quindi la riforma costituzionale Boschi-Renzi non verrebbe approvata, poiché il 28,5% dei Sì non sarebbe sufficiente.
L’affluenza al momento è bassa anche per il referendum, poiché come rilevato dai sondaggi politici per Emg Acqua, quasi la metà degli italiani non andranno a votare.