Oro in calo al test di 1.300$ l’oncia. Morgan Stanley ritiene che il metallo prezioso scenderà a 1.150$ nell’ultimo trimestre del 2014
Giornata negativa per l’oro che torna a testare i supporti di breve periodo di area 1.300 dollari l’oncia, dopo aver messo a segno un bel rimbalzo nella prima settimana di aprile. La tenuta dell’area di supporto giornaliera di 1.280 – 1.275 dollari aveva consentito al metallo prezioso di reagire e di mettere a punto un rimbalzo tecnico molto significativo fino a 1.314 dollari. L’ampia zona di resistenza giornaliera, rafforzata dalla presenza delle medie a 20, 50 e 200 giorni, ha fatto scattare nuovamente le vendite. L’oro è così sceso fino a 1.301 dollari, ma se dovesse perdere i supporti di 1.300 dollari potrebbe accelerare vistosamente verso il basso effettuando nuovamente il test dell’area di supporto di 1.280 – 1.275 dollari.
Il quadro tecnico si sta nuovamente deteriorando, dopo il miglioramento avvenuto la scorsa settimana sulla scia dei deludenti dati relativi al mercato del lavoro americano e per il riacutizzarsi delle tensioni geopolitiche in Ucraina. Intanto la maggior parte di broker e banche d’affari continua ad avere una view negativa sull’oro, soprattutto a causa delle aspettative di aumento dei tassi di mercato e per l’avvicinarsi della politica monetaria restrittiva negli Stati Uniti. Secondo gli esperti di Morgan Stanley, l’oro continuerà a soffrire per molto tempo ancora.
Una volta esauriti i fattori positivi che avevano sostenuto il rally nel primo trimestre dell’anno, fino a quasi 1.400 dollari l’oncia, l’oro potrà riprendere il trend decrescente che lo scorso anno ha provocato il primo rosso dopo ben dodici anni di rialzi consecutivi. Da qui a 6 mesi gli analisti di Morgan Stanley ritengono che la propensione al rischio sui mercati globali favorirà ancora asset come le azioni e il credito, a differenza dei beni rifugio. Nel secondo trimestre il target medio stimato per l’oro è di 1.250 dollari, nel terzo trimestre 1.185 dollari, nell’ultimo trimestre 1.150 dollari. Per l’intero 2014 il target medio atteso è di 1.219 dollari, per il 2015 di 1.138 dollari.
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