Monti sembra aver finalmente tirato fuori gli artigli: non solo sfida i suoi diretti avversari a un faccia a faccia in televisione ma taglia corto su ogni possibilità di collaborazione con la coalizione di centro sinistra.
Non pago, in chiusura del proprio intervento in seno alla trasmissione L’aria che tira di La7, Monti entra in aperta polemica con Oscar Giannino, candidato dell’ultim’ora di questa campagna elettorale, anche lui ospite al programma.
Mai con questa coalizione
Monti ha infine capitolato sul suo intento di portare avanti il programma indifferentemente dalle persone e dai partiti.
Per buona parte della campagna elettorale, il Professore ha affermato di non nutrire alcun pregiudizio in termini di alleanze.
Poi era giunto alla conclusione che le alleanze con la coalizione di destra potessero essere possibili solo a patto di tener Silvio Berlusconi fuori dai giochi.
Oggi durante la sua intervista su La7 ha finito per escludere ogni ipotesi di collaborazione con l’attuale coalizione di centro sinistra.
Bisogna sottolineare che il riferimento alla coalizione potrebbe essere ristretto ad uno dei membri della stessa, cioè Vendola, con cui negli ultimi tempi Monti è arrivato ai ferri corti, dopo settimane passate ad ignorare le frecciatine o le vere e proprie cannonate del leader di SEL.
Lo strenuo tentativo di non belligeranza portato finora avanti da Monti potrebbe addursi alla sua natura poco incline al conflitto e più orientata alle riforme, ma si potrebbe anche scorgere in esso il chiaro tentativo di non chiudere la porta all’alleanza con Bersani che, dal canto suo, ha sempre affermato di non avere alcuna intenzione di voltare le spalle ai propri alleati.
Questa chiusura montiana riconfigura i propositi di alleanze volte alle riforme arricchendoli di un corollario: fare le riforme a patto di non dover collaborare con determinati soggetti (per ora Berlusconi e Vendola, più avanti si vedrà).
La polemica con Giannino
Monti verso la chiusura del suo intervento su La7 incrocia il fioretto anche con Oscar Giannino.
Il giornalista ormai entrato in politica con la sua lista Fare per fermare il declino, si era reso colpevole di alcune affermazioni che non sono proprio andate giù al Presidente del Consiglio.
In questa occasione si può ben dire che galeotto fu il tweet attraverso cui Giannino aveva affermato quanto segue:
“Monti si vanta di aver fatto saltare lui il tappo alla corruzione italiana. La nomina di Orsi a Finmeccanica era per segnalarlo ai PM?”
Secondo Giannino la candidatura di Monti sarebbe volta a garantire gli interessi del gruppo Fiat, per questo avrebbe anche l’appoggio di Obama che non vorrebbe rischiare interferenze nell’acquisizione da parte di Fiat del 40% di Chrysler.
Monti appare piuttosto infastidito dalle dichiarazioni di Giannino e afferma:
“Se non fossimo in campagna elettorale, e se quindi queste cose dovessero esser prese sul serio, partirebbero azioni penali nei confronti di chi, con l’aggravante di essere persona intelligente e colta, fa queste accuse diffamanti sapendo che sono tali.”
La conduttrice invita i due a scambiarsi i saluti e a un parziale riconoscimento di Giannino dell’operato di Monti, il Professore risponde con un monito:
“... Per favore in futuro non dica cose che escono dalla sua mente fantasiosa, che sono cose gravemente diffamanti (…) lei ha scritto nei giorni scorsi che io avrei conflitti di interessi molto più grandi di Berlusconi, perché avrei interessi legati alla Fiat (…) Obama aveva interesse che noi (Italia) non facessimo esplodere l’eurozona.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA