Modello 730/2015, il 2 per mille dell’Irpef ai partiti politici e le novità relative all’Imu agricola hanno costretto l’Agenzia delle Entrate a modificare le sue istruzioni in merito. Ecco, quindi, le principali novità da tenere bene a mente.
Modello 730/2015, l’avvento della possibilità di destinare il 2 per mille dell’Irpef ai partiti politici e le novità relative al travagliato percorso che ha visto la recentissima approvazione della rinnovata Imu agricola hanno costretto l’Agenzia delle Entrate ad aggiornare le istruzioni sul 730.
Il 2 per mille ai partiti politici
In riferimento al contenuto della risoluzione 27/E dello scorso 17 marzo, l’Agenzia ha inserito nella penultima pagina delle istruzioni disponibili per i contribuenti un’apposita tabella che contiene l’elenco dei partiti politici ai quali è possibile destinare il proprio 2 per mille. Non solo: sono indicati anche i codici alfanumerici che gli interessati dovranno indicare nella dichiarazione per esplicitare la propria scelta.
Le novità sull’Imu agricola
Per quanto riguarda l’Imu sui terreni agricoli, la cui approvazione definitiva alla Camera dei deputati risale a pochissimi giorni fa, le Entrate hanno dovuto tener conto delle disposizioni contenute nel decreto legge n. 4 del 2015, che esenta dal pagamento i comuni parzialmente e totalmente montani, nonché della risoluzione 2/2015 del Dipartimento delle finanze. Per non tralasciare l’aspetto in questione, le Entrate hanno dovuto precisa che in tutti i casi di “Imu non dovuta” (colonna 9) occorre sì barrare la relativa casella, ma non è più necessario indicare codici appositi che identifichino le diverse situazioni che hanno provocato la suddetta esenzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA