Sciopero bianco dei dipendenti Atac lunedì 6 luglio 2015 nella Metro di Roma. Caos, treni in ritardo, gente affollata nelle banchine in preda al caldo e senza aria condizionata. Ecco la cronaca di oggi.
Lo sciopero bianco dei dipendenti Atac della metro di Roma di oggi, lunedì 6 luglio 2015, arriva nel periodo più sbagliato. In questi giorni di caldo africano proprio non ci voleva, anche se nel resto dell’anno non è che si stia poi così meglio.
Lunedì 6 luglio, Roma: sciopero bianco della metro
Un altro lunedì di passione per i pendolari romani. Caos, treni affollati ed in ritardo, gente in fila per poter arrivare alla banchina della metro, aria condizionata assente in molti ambienti e tensioni molto forti tra (i pochi) dipendenti Atac a lavoro ed i viaggiatori. A partire dalle ore 7.30, quindi in avvio del flusso più rilevante dei pendolari che viaggiano per lavoro, i servizi Metro di Roma hanno subito forti rallentamenti. Intorno alle ore 9.00, in particolare, si sono registrate forti tensioni tra il personale Atac presente alla stazione di Roma Termini e diversi viaggiatori della Metro linea A direzione Battistini (come documentato dal video).
Le cause dello sciopero bianco dei dipendenti Atac
Lo sciopero bianco dei dipendenti Atac, tra cui macchinisti e addetti alla sicurezza delle stazioni Metro, è stato causato dalle nuove linee di politica aziendale. L’azienda di trasporti romana, infatti, ha deciso di aumentare le ore di servizio annuali da 700 a 950. Inoltre, si è deciso di implementare il controllo sulla condotta dei dipendenti con un sistema di monitoraggio tramite badge. E queste scelte, ancorché assolutamente condivisibili, pare che non siano piaciute a numerosi dipendenti.
Il precedente della settimana scorsa ed il comunicato Atac
Già la scorsa settimana i servizi metro delle linee A e B, unitamente alla linea FS Roma-Lido, avevano subito analoghi disagi. Con un comunicato di venerdì scorso l’Atac aveva segnalato di aver avviato:
“un attento monitoraggio per valutare se siano in corso fenomeni correlati ad iniziative individuali come già rilevato nella giornata di mercoledì 1 luglio, dovuti all’applicazione anche al personale operativo del sistema automatico di rilevazione delle presenze, peraltro già in uso per il restante personale dell’azienda”
E ancora:
“Nel caso gli approfondimenti confermino tale ipotesi l’azienda è pronta a procedere denunciando i responsabili per interruzione di pubblico servizio”
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