Mercati: la Cina chiude la settimana in rosso, i motivi sono due

Violetta Silvestri

06/08/2021

06/08/2021 - 08:46

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I mercati chiudono una settimana all’insegna della volatilità in Asia. La Cina e altri indici della regione scivolano negli scambi, spinti al ribasso da almeno due motivi. Che succede oggi?

Mercati: la Cina chiude la settimana in rosso, i motivi sono due

Mercati oggi: gli indici cinesi si muovono al ribasso in questo finale di una settimana dominata dalla volatilità degli asset azionari.

In generale, l’Asia appare piuttosto debole nelle negoziazioni, spinta in un sentiment di incertezza a causa, soprattutto, di due motivi: variante Delta e stretta normativa sulle grandi aziende nazionali da aprte di Pechino.

Intanto, Wall Street è supportata dagli utili societari, mentre si attende per oggi il dato sul tasso di disoccupazione USA e quello dei payroll non agricoli.

In questa cornice, che succede oggi nei mercati?

Mercati oggi: la Cina scivola, Wall Street attende

L’Asia scambia per lo più in rosso oggi. Nel dettaglio, alle ore 8.26 circa, il Nikkei giapponese guadagna lo 0,33% mentre gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai perdono rispettivamente lo 0,53% e lo 0,55%.

Anche Hong Kong, Kospi della Corea del Sud e Taiwan negoziano sotto la parità.

La Cina ha riportato 124 casi confermati per il 5 agosto, il conteggio giornaliero più alto sul fronte nuovi contagi nell’attuale epidemia, alimentato da un’ondata di infezioni trasmesse localmente. Le autorità hanno imposto restrizioni di viaggio in alcune città.

Sia la Thailandia che la Malesia hanno registrato casi giornalieri record giovedì.

Sebbene l’MSCI Asian benchmark abbia recuperato gran parte delle perdite della scorsa settimana, esso risulta ancora in calo di poco più del 10% rispetto ai massimi storici di febbraio.

Uno dei motivi di questa evidente incertezza negli scambi asiatici è senza dubbio il ritorno piuttosto aggressivo della variante Delta.

Il fronte Covid si somma all’altra causa di volatilità: la politica di Pechino sui colossi nazionali. Nello specifico, secondo analisti e investitori la stretta normativa che ha fatto crollare diverse big tech e non solo in Cina non è affatto finita e potrebbe guidare gli asset ancora per mesi.

Intanto, da segnalare in Asia che PT Bukalapak.com Tbk, una società di e-commerce indonesiana sostenuta da Ant Group e dal fondo sovrano di Singapore GIC, è aumentata del 24,7% al suo debutto sul mercato dopo aver raccolto 1,5 miliardi di dollari nella più grande offerta pubblica iniziale di sempre del Paese.

Gli analisti affermano che la quotazione stabilirà il punto di riferimento per le aspiranti all’IPO in una regione in cui gli investitori globali stanno inseguendo aziende in rapida crescita.

Infine, a Wall Street il Nasdaq e l’S&P 500 hanno chiuso a livelli record giovedì dopo un’ondata di forti utili societari e un ulteriore calo delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti. Gli USA attendono i dati sul mercato del lavoro di oggi, mentre cresce la preoccupazione della Casa Bianca per il numero di non vaccinati.

Il petrolio soffre, si rialza il rendimento T bond

Su altri fronti, da segnalare che il petrolio è in leggero rialzo ma resta indebolito dopo una settimana non esaltante. Scorte USA in aumento e tensioni in Iran possono ancora muovere in basso il greggio.

I rendimenti dei Treasury hanno esteso i loro guadagni nelle ore asiatiche, dopo essere stati aiutati in precedenza dal buon rapporto sulle richieste di sussidio di disoccupazione.

I rendimenti dei titoli del Tesoro di riferimento a 10 anni sono saliti all’1,2369% rispetto alla chiusura statunitense dell’1,217% di giovedì.

Ciò ha avuto un effetto a catena per il dollaro, che è salito contro lo yen al massimo della settimana.

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