Lotta all’evasione fiscale: il governo accelera. Si punta su fatture online e tracciabilità pagamenti

Marta Panicucci

21 Luglio 2014 - 13:01

Maggiore impegno nella lotta all’evasione fiscale per recuperare almeno 2 miliardi in più. Ecco gli strumenti che il governo intende potenziare nel 2014

Lotta all’evasione fiscale: il governo accelera. Si punta su fatture online e tracciabilità pagamenti

Dopo i risultati abbastanza deludenti del 2013, il governo ha deciso di accelerare sulla lotta all’evasione fiscale. Per coprire finanziariamente i piani e le promesse del governo Renzi si devono recuperare dalla lotta all’evasione fiscale almeno 2 miliardi in più. Due in particolare le armi da potenziare: la tracciabilità dei pagamenti e delle fatture e la lotta all’evasione dell’Iva, ritenuta il vero problema del nostro sistema fiscale.

Rapporto evasione fiscale
Non è ancora stato pubblicato ufficialmente il rapporto del governo sull’evasione fiscale. Entro il 24 giugno 2014 l’esecutivo avrebbe dovuto presentare alle Camere un rapporto sulla realizzazione delle strategie adottate nei confronti dell’evasione fiscale, sui risultati conseguiti nel corso del 2013, con dati specifici per ciascuna regione, nell’anno in corso, e le previsioni future.

Nel rapporto, atteso a giorni, il governo "si impegna alla definizione di un programma con ulteriori misure ed interventi per il rafforzamento dell’azione di prevenzione e di contrasto all’evasione fiscale, allo scopo di conseguire nell’anno 2015 un incremento di almeno 2 miliardi di euro di entrate dalla lotta all’evasione fiscale rispetto a quelle ottenute nell’anno 2013".

Tale rapporto quindi, che arriverà prima della pausa di agosto, confermerà l’accelerazione del governo sulla lotta all’evasione fiscale.

Tracciabilità e fatturazione elettronica
Nella seconda parte del 2014 il governo premerà sull’acceleratore della lotta all’evasione fiscale, potenziando o mettendo a punto nuovi strumenti e lasciando per strada quelli meno efficienti. Tra questi probabilmente il redditometro che, dopo tutte le complicazioni e gli scarsi risultati, non sarà più il protagonista assoluto della lotta all’evasione fiscale.

I nuovi strumenti del fisco saranno le fatture online e la maggior tracciabilità dei pagamenti. Secondo una norma contenuta nel decreto del fare, ma ancora in attesa del decreto di attuazione, a partire dal primo gennaio 2015 le partite Iva potranno comunicare all’agenzia delle entrate tutte le fatture di acquisto e vendita. In cambio potranno usufruire di un consistente pacchetto di agevolazioni e semplificazioni ancora da definire.

Ad aiutare il fisco nella lotta all’evasione dovrebbe arrivare anche l’estensione della fatturazione elettronica. Obbligatoria verso la pubblica amministrazione centrale dal 6 giugno ed estesa entro un anno anche agli enti locali, potrebbe diventare realtà anche per le aziende private. Si è già cominciato a discutere delle modalità per applicarla sempre di più anche ai rapporti economici fra privati, nella convinzione che semplificazione ed efficienza vadano di pari passo nella lotta all’evasione fiscale.

Un ruolo importante potrebbe essere ricoperto anche dagli incroci delle banche dati e da un utilizzo più qualitativo delle informazioni a disposizione del fisco. L’esperienza del redditometro ha mostrato la necessità di raffinare i parametri per pre-selezionare i contribuenti e migliorare la qualità dei controlli.

Infine, un capitolo a parte dovrebbe essere dedicato agli accordi per la cooperazione internazionale con il provvedimento che disciplina le procedure relative allo scambio, con le altre autorità competenti degli Stati Membri dell’Unione europea, delle "informazioni prevedibilmente rilevanti" in materia fiscale.

Argomenti

# Italia

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it