"Il sistema è distrutto e ha bisogno di una revisione completa": queste le parole del direttore della Financial service authority (Fsa), Martin Wheatley. Il Libor sarà sottoposto ad un cambiamento diviso in più fasi, con l’aiuto delle autorità britanniche e degli organismi internazionali che prenderanno parte al progetto, si parla di USA, UE, Giappone e Svizzera.
Una rinascita per Libor
Wheatley riconosce i problemi e gli errori, ma sottolinea l’importanza di una rinascita e non un’archiviazione per il Libor, in quanto essendo così radicato nel sistema finanziario, sarebbe impensabile una sua sostituzione. "Non ci sono altre valide alternative", ha aggiunto. Il direttore presenta oggi a Mansion House il suo discorso con le raccomandazioni e le proposte divise per punti, fra cui le più importanti riguardano:
- la supervisione non più affidata alla British banking association, bensì alla stessa Fsa;
- l’introduzione del reato penale per chi abusa del tasso e una semplificazione del tasso (che dovrà passare dai 150 attuali a massimo 20), con annessa eliminazione di rates poco utilizzati.
Prima di tutto è necessario ripristinare la fiducia nel sistema e poi bisognerà prestare attenzione alle misure utilizzate per non creare confusione con le transazioni già esistenti.
Matthew Fell, direttore dei mercati competitivi, ha affermato, "Portare Libor sotto la guida di un regolatore indipendente spazzerà via l’idea che questo era un sistema gestito dalle banche a favore delle banche. Focalizzandolo sugli scambi più liquidi, si ridurrà drasticamente la possibilità di qualsiasi manipolazione, in particolare nei periodi di stress del mercato".
Wheatley raccomanda fortemente la Fsa a controllare ora la scelta delle persone che lavoreranno per Libor, assicurandosi che siano persone di fiducia, mentre Greg Clark, ministro dei servizi finanziari, ha detto che le proposte sono state "ponderate, proporzionate e credibili".
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