Coronavirus, “Il mondo sta morendo. Libertà a tutti i detenuti”: la provocazione dell’avv. Taormina

Isabella Policarpio

11 Marzo 2020 - 09:58

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L’emergenza sanitaria nazionale ha scatenato episodi di violenza nelle carceri italiane. Forti la proposte, tra l’ironico e il paradossale, nei tweet di Carlo Taormina: liberare tutti detenuti.

Coronavirus, “Il mondo sta morendo. Libertà a tutti i detenuti”: la provocazione dell’avv. Taormina

Da qualche giorno gli istituti di detenzione italiani sono in rivolta: l’emergenza coronavirus e lo stop alle visite dei parenti sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso, scadendo gesti di violenza inaudita, incendi, ostaggi di persona e fughe. Mentre magistrati e Forze dell’ordine collaborano per sedare il clima di panico e violenza, il mondo della politica propone gli arresti domiciliari o, addirittura, l’amnistia e l’indulto per i reati meno gravi, in modo da sfoltire la popolazione carceraria e quindi diminuire il rischio di diffusione della COVID-19.

Carlo Taormina, avvocato di fama nazionale e brillante carriera, risponde con un su Twitter con una proposta folle, sarcastica e provocatoria: liberare tutti, dato che il mondo intero sta morendo a causa della crescente diffusione del virus. Scenario distopico e paradossale che, senza dubbio, non passerà inosservato.

Il tweet di Taormina racchiude con tono disfattista - e anche un pochino catastrofico - il clima di impotenza che molti respirano in questo particolare momento storico. Ma è davvero così? In realtà il Governo sta lavorando giorno e notte nella ricerca di soluzioni idonee a contenere il contagio e sembra che le misure adottate a Codogno abbiamo portato a buoni risultati. Adesso si pensa di estendere le restrizioni della “vecchia zona rossa” anche al territorio della Lombardia mentre, per quanto riguarda la rivolta all’interno delle carceri, le Autorità sono in campo con forza e vigore e presto ci dovrebbe essere l’intervento del Ministero della Giustizia.

Liberare i detenuti, il mondo sta morendo: Taormina commenta la rivolta delle carceri

L’avvocato Carlo Taormina ha detto la sua sulle sommosse che sono nate in carcere dopo che il Governo ha vietato le visite a vista dei parenti ai detenuti, e limitato ogni contatto con l’esterno per scongiurare il contagio in carcere. Dagli ultimi avvenimenti di cronaca, sappiamo che le proteste violente hanno causato 12 morti (per overdose di farmaci rubati nelle infermerie) e 19 evasi a Foggia. La conta dei danni sale, dato che ci sono stati incendi e devastazioni in circa trenta istituti penitenziari tra Nord e Sud Italia. Così il tweet provocatorio di Taormina:

Ironia, sarcasmo o scetticismo? Lo confermeranno i prossimi tweet.

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