La Regione Lazio ha approvato una proposta di legge per tutelare i riders, battendo sul tempo Di Maio che pure aveva annunciato una riforma simile.
Nella partita sui diritti dei riders Nicola Zingaretti batte in volata Luigi Di Maio, visto che la Regione Lazio ha approvato una proposta di legge per la maggiore tutela dei lavoratori che consegnano cibo a domicilio in bicicletta o in scooter.
Quella voluta da Zingaretti e la sua giunta di centrosinistra è la prima legge in Italia riguardante i riders, con il governatore che ha anticipato sul tempo Di Maio che anche lui aveva annunciato misure del genere contenute all’interno del decreto Dignità.
Zingaretti legifera sui riders
In Italia si calcola che al momento siano circa 10.000 le persone che lavorano in quelle aziende della gig economy, Foodora, JustEat e Deliveroo le più famose, specializzate nella consegna di cibo a domicilio.
La maggior parte di questi è stato stimato che appartengano alla fascia di età 30-40 anni, andando avanti così con un lavoro più che precario e mancante anche dei diritti basilari. Per cercare di far sentire la propria voce, questi fattorini del terzo millennio si sono uniti nella capitale nella Rider Union Roma.
Una recriminazione di maggiori diritti che non sembrerebbe essere rimasta inascoltata. Oltre al ministro del Lavoro Luigi Di Maio che da tempo ha preso a cuore la causa dei riders, anche la Regione Lazio si è mossa sull’argomento.
Anticipando il governo centrale, la Regione ha approvato una proposta di legge che è frutto di un tavolo di confronto iniziato un mese fa alla presenza delle aziende e delle rappresentanze sindacali del settore.
Nel dettaglio ecco i principali punti della proposta di legge della regione Lazio sui riders.
- Polizza assicurativa
- Percorso di formazione
- Dispositivi di sicurezza a carico dell’azienda
- Produttività non calcolata sulla velocità di consegna
- Paga oraria e non a cottimo
- Contributi previdenziali
- Malattia
- Indennità per lavoro festivo, notturno o sotto avverse condizioni meteo
Per stabilire a quanto dovrà ammontare la paga oraria verrà creato un tavolo di contrattazione tra le parti, con il governatore Zingaretti che ha annunciato come la Regione sarà pronta poi a recepire quelle che saranno le direttive nazionali in materia.
Di Maio battuto sul tempo
La proposta di legge approvata dalla Regione Lazio si inserisce perfettamente nel tavolo di confronto nazionale avviato da Luigi Di Maio, con il ministro che più volte negli ultimi tempi si è incontrato con i lavoratori in bicicletta.
Nel presentare il suo decreto Dignità, il neo ministro del Lavoro ha quindi inserito tutta una serie di proposte tese a migliorare le condizioni dei riders, facendo però infuriare la aziende che si sono dette pronte anche a lasciare il paese.
Nella proposta di Di Maio c’è la trasformazione dei riders in lavoratori subordinati, con tanto di trattamento economico minimo e tutele previdenziali. In pratica verrebbe meno la possibilità di lavorare a cottimo.
Da qui la alzata di scudi delle aziende con l’apertura del tavolo di trattativa che ancora non si è sbloccato. Nel frattempo però Zingaretti ha bruciato Di Maio sul tempo approvando una proposta di legge regionale, ma la speranza è che si possa arrivare a una fumata bianca anche a livello nazionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA