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La corsa di Wall Street non è finita: parola degli hedge fund. Ma l’ex Fed Greenspan avverte: "vicina significativa correzione"
venerdì 1 agosto 2014, di
Investire o non investire? I mercati azionari continueranno a seguire la tendenza rialzista?
Secondo la maggioranza dei 29 hedge fund manager mondiali, interpellati da Gruppo Banca del Ceresio si: nei prossimi mesi le borse mondiali, ma in particolare Wall Street, continueranno a salire, per la felicità degli investitori, perseguendo un trend che dura almeno da cinque anni.
Per i 29 manager, che gestiscono cifre superiori ai 110 miliardi di dollari, le proiezioni sugli utili sono positive e la creazione di valore viene garantita da fusioni, acquisizioni e spin off.
I grandi processi di fusione, in particolare, sono ai massimi dagli anni Ottanta e fungono da vera benzina sul fuoco per il mercato, visto che favoriscono la concentrazione di capitale e tendono a generare nuovi utili.
Anche i dati sulla crescita del Pil americano sono positivi: l’inflazione legata ai salari è sotto controllo e il debito aggregato è a livelli più che gestibili.
Insomma per gli hedge fund manager mondiali:
"Anche se il mercato non è più particolarmente economico, il rischio di una grande correzione è contenuto".
Quindi investire sul mercato americano, anche se solo ieri Credit Suisse aveva messo in guardia sui titoli sui cui è meglio stare lontani..
Qui Europa
I listini europei, e specialmente quelli periferici, continueranno il trend di crescita dei primi sei mesi dell’anno , anche se la ripresa dell’economia reale continua a preoccupare.
C’è il timore però che la crisi ucraina e la sanzioni all’economia russa possano mettere in difficoltà gli Stati più legati economicamente a Mosca, come la Germania e Italia.
C’è poi il capitolo banche: secondo gli hedge fund manager, attualmente i bilanci delle banche europee sono ancora troppo carichi, specialmente rispetto a quelli delle banche americane, di sofferenze e crediti deteriorati.
Un Europa quindi che tenderà a crescere, anche se le preoccupazioni sullo status dell’economia non finiranno certo in pochi giorni.
In ogni modo per Morgan Stanley c’è qualche titolo su cui puntare, tra cui proprio un bancario come Unicredit.
Qui Giappone
Secondo l’amministratore delegato di Belgrave Capital Management Ltd. , Mattia Nocera, il mercato azionario giapponese:
“Visto da Wall Street viene considerato una lumaca, mentre per gli europei è un autentico mito. Se le guardi con le lenti dell’Europa le cose che stanno avvenendo in Giappone sono molto interessanti: ci sono profitti, cash flow, aziende diversificate. La cura veloce l’abbiamo avuta l’anno scorso, ma ora è più bilanciata”.
Insomma, l’Abenomics, di cui è da poco è stata presentata la “terza freccia”, sembra funzionare.
Il monito di Greenspan
L’ottimismo degli hedge fund manager non viene condiviso dall’ex governatore della Federal Reserve Alan Greenspan.
Ormai 88enne, dopo 18 anni alla guida della Fed, Greenspan ha dichiarato mercoledì in un’intervista a Bloomberg che:
“i mercati azionari hanno recuperato così in fretta e per così tanto tempo è lecito aspettarsi una significativa correzione”
Ma non solo perché:
“un Pil che corre al 4% e un mercato del lavoro in ripresa sono gli indicatori più chiari del fatto che presto sia l’inflazione che i mercati saranno messi sotto pressione”.
Vedremo nei prossimi mesi chi, tra Greenspan e i 29hedge fund manager, avrà ragione.