L’operazione da un miliardo di dollari creerà il primo gruppo europeo del bianco per fatturato e quote di mercato. Ma i sindacati temono sul futuro del piano industriale.
Un altro pezzo di Made in Italy se ne va. Dopo un anno di indiscrezioni e ripensamenti, alla fine sarà il colosso americano Whirlpool ad acquistare la storica azienda italiana Indestit: esce quindi di scena la famiglia Merloni, che ha fondato e guidato l’azienda per più di cinquant’anni.
La decisione di vendere è arrivata dopo un anno travagliato per la famiglia, divisa sull’idea di cedere o no la società.
La frattura tra i fratelli gemelli Aristide e Andrea – figli del patron Vittorio – sembrava insanabile: Andrea voleva tenere l’azienda, mentre Aristide, designato dal padre come sui successore, era intenzionato a cedere.
Oltre agli americani, infatti, in questi mesi si era rincorse voci per la quale anche la svedese Electrolux fosse interessata all’azienda.
Alla fine però l’ha spuntata la linea di Aristide, e tutta la famiglia ha deciso di liberarsi in blocco delle quote dell’azienda: vende la Holding di famiglia Fineldo, che racchiude il patriarca Vittorio Merloni e i suoi quattro figli e anche la famiglia di Francesco Merloni, il fratello di Vittorio e patron della Ariston Thermo, azionista con il 4,4%.
I dettagli dell’operazione
Secondo una nota della società, gli americani acquisiranno il 60% dell’azienda, corrispondente all’66% di diritti di voto e poi lanceranno un’Opa sul flottante.
In totale l’operazione dovrebbe costare alla Whirlpool poco più di un miliardo di dollari, pari a circa 750 milioni di euro.
Il prezzo sarà di 11 euro per azione: l’acquisizione del controllo, è soggetta alle approvazioni legali e a quelle dell’Antitrust ed è atteso in chiusura per la fine dell’anno.
Stamattina il titolo Indesit è subito schizzato in Borsa, allineandosi rapidamente al prezzo di offerta. Deluso però il mercato, che si aspettava un’offerta più consistente.
La Borsa, infatti, sperava in un’Opa più ricca visto che negli ultimi mesi erano fioccati report in cui le case d’affari stimavano in almeno 12 euro la valutazione minima in caso di Opa e di 17 euro per azione come quotazione massima.
Il timore dei sindacati
Con l’acquisizione di Indesit, Whirlpool diventerà il leader indiscusso del settore del bianco europeo, mettendo dietro di se, in quanto a quote di mercato e fatturato, colossi come i tedeschi di Bosch-Siemens e gli svedesi di Electrolux.
Tuttavia voci di preoccupazione si sono levate dal fronte dei sindacati, in particolare per quanto riguarda la continuità industriale e gli investimenti.
Andrea Cocco, della Fim Cisl di Fabriano, ha precisato:
“Vogliamo dal ministero dello Sviluppo economico un incontro urgente. L’accordo sindacale dello scorso dicembre con Indesit è oggi l’unico elemento di continuità industriale e lavorativa. Senza quell’accordo sul piano da 83 milioni di investimenti negli impianti italiani di Indesit e una serie di ammortizzatori sociali, oggi che l’azienda cambia di proprietà non avremo nulla in mano".
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