L’Islanda taglia i debiti delle famiglie. Un regalo di natale da 24 mila euro.

Michele Ciccone

05/12/2013

L’Islanda ha deciso di aiutare i cittadini debitori in difficoltà. Ecco allora pronto un bel regalo di natale di 24 mila euro. All’estero però non sono tutti d’accordo.

L’Islanda taglia i debiti delle famiglie. Un regalo di natale da 24 mila euro.

Il primo ministro dell’Islanda Sigmundur Davìo Gunnlaugson ha annunciato questa settimana un piano radicale per tagliare i debiti delle famiglie allo scopo di far uscire l’economia del paese dalla crisi. Bisogna tuttavia convincere i critici all’interno del paese e fuoti che il piano funzionerà effettivamente.

Oltremare, infatti, c’è lo scetticismo da parte del Fondo Monetario Internazionale e delle agenzie di rating, mentre tra le mura domestiche il capo del Governo deve convincere il suo vecchio avversario, colui che ha cavalcato la protesa.

Il caso di Frorik Helgason

Friorik Helgason, 56 anni, è un carpentiere danese finito sulle prime pagine di tutti i giornali, che recentemente ha mandato una lettera al primo ministro. La lettera chiedeva che il neo eletto Sigmundur Davìo Gunnlaugson mantenesse la promessa fatta in campagna elettorale di cancellare un pezzo dei debiti gravanti sulle spalle dei cittadini islandesi. Il signor Helgason è uno dei tanti islandesi che ha visto il valore dei debiti legati all’inflazione contratti con le banche aumentare vertiginosamente dopo che il crash finanziario dell’Islanda ha fatto sprofondare la valuta del paese.

Il signor Helgason ha preso a prestito 21 milioni di corone islandesi (circa 175 000 dollari), aggiungendoli ai suoi 9 milioni corone islandesi di risparmi accumulati nel corso di una vita per comprare un appartamento. Quando l’inflazione raggiunse il 18,6% nel 2009, il signor Helgason si trovò a dover restituire una cifra pari a 37,8 milioni di corone islandesi.

E’ semplicemente ingiusto

ha dichiarato in un’intervista lo scorso Martedì

Il taglio dei debiti

Sabato scorso il primo ministro Gunnlaugsson ha detto che l’Islanda farà trovare sotto l’albero a 100 mila suoi cittadini (un terzo della popolazione) un regalo inaspettato: verranno infatti cancellati 24 mila euro di mutuo per la casa.
Nel 2008, come si ricorderà, l’Islanda è andata in default, con le banche nazionali che figuravano nei propri bilanci 100 miliardi di debiti esteri, una cifra pari a 10 volte il Pil nazionale.

La libera circolazione della corona islandese venne immediatamente bloccata, il paese iniziò ad adottare due anni di sanguinose politiche di austerità e i creditori esteri si ritrovarono in mano il conto da pagare. Secondo alcuni commentatori la cura ha funzionato meglio rispetto a quanto avvenuto in Grecia e Portogallo. Nel 2011, infatti, il Pil islandese ha ripreso a crescere (+2,9%), con il 2013 che dovrebbe chiudere ad un + 3%.

C’è chi storce il naso

Il rimborso comporterà una spesa di 900 milioni di euro in quattro anni per le casse dello Stato. Il conto, salato per carità, verrà fatto pagare in modo particolare agli hedge fund. Standard & Poor’s e il Fondo Monetario Internazionale sono andati su tutte le furie. L’agenzia di rating ha minacciato un declassamento del voto del paese se la misura prenderà effettivamente piede, mentre il FMI, che nel 2008 aiutò l’Islanda con un esborso di 4,6 miliardi, ha fatto notare che la ripresa è ancora debole e che lo stato islandese non può permettersi un simile regalo di natale ai cittadini.

Libera traduzione da Lára Hilmarsdóttir e Charles Duxbury per Money Beat

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