In Corea del Sud nasce K-City, l’incredibile e innovativa cittadina dove le automobili senza pilota possono sfrecciare in libertà: ecco come sarà e quando sarà pronta la città dedicata alla guida autonoma.
La Corea del Sud è pronta con la sua K-City: l’innovativa città creata appositamente per lo sviluppo e la sperimentazione delle automobili a guida autonoma senza pilota. Scopriamo come sarà e quando sarà pronta la piccola metropoli high tech.
Il progetto K-City sarà la prima città asiatica e anche la più grande esistente al mondo dedicata solo ai veicoli su quattro ruote che si muovono senza essere pilotate da un automobilista.
La Corea del Sud, il paese che ospita il mercato più importante a livello globale per le auto a guida autonoma, ha preso esempio per la realizzazione di K-City da M-City di Ann Arbor, nello stato americano del Michigan, la prima città aperta nel 2015 per testare questi prototipi di auto.
K-City ha preso spunto da M-City ma l’ha superata in grandezza: la cittadina fantasma coreana infatti coprirà un’area di 12 ettari (ovvero 120mila metri quadrati) e sarà quasi tre volte più grande.
Il piano K-City è stato ideato proprio dal governo della Corea del Sud che ha deciso di investire in maniera significativa le sue risorse nella piccola città dedicata interamente alla sperimentazione e allo sviluppo della tecnologia senza pilota.
La città K-City: ecco come sarà la piccola metropoli delle auto senza pilota
Una piccola città fantasma dedicata alle automobili a guida autonoma: ecco cos’è il progetto sudcoreano K-City. Il centro urbano sarà alla mercé degli sviluppatori dei costruttori automobilisti, dai casalinghi SK Telecom, Naver, Samsung, Hyundai e Kia fino agli stranieri Peugeot e Citroen.
Le auto senza pilota potranno essere testate in tutta sicurezza nel traffico cittadino di K-City e si potranno provare tutte le possibili condizioni che coinvolgono le auto nella guida di tutti i giorni, con incidenti e imprevisti compresi.
Incroci, semafori, tunnel, rotonde, salite e discese: non mancherà nulla a K-City, tranne le macchine guidate dai conducenti. Ci sono anche le corsie preferenziali per gli autobus, le aree dedicate al parcheggio autonomo, un centro abitato con i palazzi, una piccola tangenziale e una zona in grado di diffondere il segnale GPS che useranno gli sviluppatori per valutare le automobili.
Proprio gli sviluppatori faranno di K-City una cittadina unica nel suo genere, l’unico agglomerato urbano che diventerà una piattaforma a cielo aperto per la raccolta di dati sulla guida autonoma consultabili anche dalle compagnie assicurative e dalle amministrazioni che si occupano delle infrastrutture.
K-City: quando aprirà la città fantasma?
Il progetto sudcoreano K-City ideato per testare le automobili a guida autonoma è attualmente in fase di costruzione e dovrebbe essere pronto per i primi test già per il prossimo ottobre 2017.
Tutto il centro urbano poi sarà ultimato e a disposizione di tutte le case costruttrici che vorranno fare i primi collaudi delle proprie vetture entro la metà del 2018.
Entro la fine del 2017 in Corea del Sud si potrebbero vedere già i primi modelli di SNUber, l’auto senza pilota a guida autonoma ideata e disegnata dagli ingegneri della Seoul National University.
Il Ministero dei Trasporti sudcoreano rilascerà una particolare licenza esclusiva per tutte le vetture che entreranno nella cittadina con un investimento istituzionale da 10 milioni di dollari.
Il polo K-City sarà aperto a tutte le compagnie, le start-up, e alle società dell’elettronica e dell’industria automotive, che le raccoglieranno dati sulla mobilità ad emissioni zero.
Una volta completato per K-City saranno stanziati 17 milioni di dollari che serviranno per le infrastrutture e per i software con cui le aziende potranno raccogliere dati sulle auto in prova.
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