Dopo l’approvazione al Senato, l’Italicum è pronto a passare alla Camera per il voto definitivo. Come funziona la nuova legge elettorale? Ecco tutte le novità in vigore dal 2016 in 5 punti.
Uno dei capisaldi del famoso Patto del Nazareno è la nuova legge elettorale, l’Italicum, che, approvata in Senato, è pronta per tornare alla Camera, nelle speranze di Renzi, per la terza ed ultima lettura.
L’Italicum è stato approvato con 184 voti favorevoli, 66 contrari e 2 astenuti. Renzi twitta:
"E due. Legge elettorale approvata anche al Senato. Il coraggio paga, le riforme vanno avanti. #lavoltabuona".
Il voto finale slitta e riprenderà dopo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Strategico il si di FI, non dal punto di vista numerico, ma politico, segno che il Patto del Nazareno resiste. Fuori dai giochi invece 24 senatori della minoranza del PD, che evitano lo strappo esprimendo voto contrario, ma non nascondono, da dissidenti, il loro disaccordo.
Nonostante l’ilarità di alcuni commenti sul web di cittadini che dicono: "Tanto non ci fanno votare", visto l’andazzo degli ultimi Governi, l’italicum è pronto per entrare in scena. Certo manca l’ok definitivo, ma il grosso dovrebbe essere già stato fatto. Come funziona allora la nuova legge elettorale?
L’Italicum in 5 punti
L’Italicum dovrebbe entrare in vigore nel 2016 per le elezioni della Camera dei Deputati, in vista della riforma del Senato, che diventerebbe un organo non elettivo. Ecco quali sono i 5 punti principali, dopo l’approvazione al Senato:
- Premio di maggioranza. Il premio di maggioranza (340 seggi su 630) verrà assegnato alla lista che supera il 40%. Qualora nessun partito raggiungesse questa percentuale, l’assegnazione del premio si giocherà in un secondo turno tra i due partiti più votati, mentre quelli perdenti si divideranno i 290 seggi restanti, proporzionalmente, in ragione alla percentuale di voti. La soglia di sbarramento per ottenere un seggio sarà del 3% (al primo turno);
- Collegi. Come funzionerà l’assegnazione dei seggi alla Camera? Con un algoritmo molto complesso in base al quale verranno proiettate le percentuali dei partiti ottenute a livello nazionale su 100 collegi, in ognuno dei quali saranno eletti 6-7 deputati. E le preferenze? In questi 100 collegi ogni partito avrà una lista di 6-7 nomi: il capolista sarà bloccato (eletto automaticamente, se il seggio scatta), mentre per gli altri candidati saranno valide le preferenze. Una nota sul voto di genere: sarà possibile esprimere due preferenze, a patto che la seconda sia di genere diverso dalla prima, pena la nullità della seconda; mentre sulle multicandidature: un candidato potrà presentarsi fino ad un massimo di 10 collegi;
- Scheda elettorale. All’interno della scheda ci saranno i simboli di ciascun partito e al loro fianco:
- il nome del capolista bloccato;
- due spazi per scrivere le due eventuali preferenze. - Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta: si voterà, come nel Mattarellum, con i collegi uninominali.
- Votare all’estero. Potranno votare all’estero i cittadini italiani che vi si trovano da almeno tre mesi o per:
- motivi di studio;
- lavoro;
- cure mediche.
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