Italia: record export del food nel 2021 e boom per un prodotto, quale?

Violetta Silvestri

19 Febbraio 2022 - 11:09

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L’Italia festeggia i numeri dell’export 2021 nel settore agroalimentare. Il comparto si conferma il traino del Made in Italy nel mondo e un motore economico strategico: quale prodotto vendiamo di più?

Italia: record export del food nel 2021 e boom per un prodotto, quale?

Italia: il 2021 si è chiuso con numeri da record per le esportazioni del settore agroalimentare.

I dati Coldiretti e Istat hanno confermato l’importanza strategica del food Made in Italy, tornato indiscusso protagonista nel commercio globale dopo le incertezze pandemiche.

C’è un prodotto che ha battuto il record per le vendite nel mondo: quale? Tutti i dettagli sull’export del settore agroalimentare in Italia.

Italia: record per l’export agroalimentare, con un prodotto al top

52 miliardi di euro: questo il valore dell’export italiano del settore agroalimentare di tutto l’anno 2021.

Il dato ha segnato una marcia in avanti delle vendite nel mondo del food Made in Italy, con un +9% rispetto al 2020.

Fra tutti, è spiccato un prodotto da sempre sinonimo di eccellenza nazionale: il vino. La vendite hanno superato i 7 miliardi di euro in valore, con un’impennata dell’export degli spumanti italiani, molto richiesti all’estero (+23% in valore rispetto al 2020).

Chi sono stati i maggiori Paesi compratori dei prodotti agroalimentari italiani? La Germania si è posizionata al primo posto per acquisti food del Made in Italy, con un incremento di import del 9%. Gli USA si sono guadagnati la seconda posizione, con un balzo di ben il 15% di richieste di beni alimentari. Al terzo posto si è collocata la Francia (+8%) e al quarto il Regno Unito, dove l’export è rimasto stagnante a causa dei ritardi doganali legati alle nuove norme Brexit.

Interessante notare che il settore agroalimentare italiano ha avuto ottimi risultati di vendite in Russia, con un aumento dell’export del 16% e in Cina, con un +27%.

Coldiretti ha sottolineato che “l’emergenza sanitaria Covid ha provocato anche una svolta salutista nei consumatori a livello globale che hanno privilegiato la scelta nel carrello di prodotti alleati del benessere come quelli della dieta mediterranea.”

L’Italia, dunque, si è confermata un mercato ottimo dal quale attingere per questi prodotti. Basta ricordare, per esempio, che il nostro Paese primeggia in UE per il biologico, per la quantità di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (solo i vini sono 526) e per la produzione di riso, grano duro, vino, pomodori, melanzane, carciofi, cicoria fresca, indivie, sedano e finocchi.

Coldiretti ha anche evidenziato, però, che la nostra nazione risente di carenze strutturali e logistiche penalizzanti per il trasporto delle sue merci agricole. Per questo, la speranza è che il Pnrr possa portare risorse necessarie.

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