Lieve segno più per il debito Target2 del nostro Paese nel mese di febbraio, a circa 10 miliardi di euro dal record storico fatto segnare ad agosto.
Secondo i dati mensili diffusi dalla Banca d’Italia, nel mese di febbraio il debito Target2 del nostro Paese è aumentato a 482,8 miliardi di euro. Il dato segna un lieve incremento rispetto ai 482 miliardi del primo mese dell’anno.
Target2 è l’acronicmo di Trans-european automated real-time gross settlement express transfer system. Rappresenta il sistema utilizzato dalle banche centrali dei Paesi di Eurolandia di scambiarsi in tempo reale le risorse necessarie al funzionamento di ciascun sistema finanziario nazionale.
Record storico ad agosto 2018
Target2 rappresenta uno dei presupposti necessari al buon funzionamento della moneta unica ed è uno dei pilastri sui quali si regge il processo di integrazione finanziaria di Eurolandia. Tramite questo sistema di regolamento, ogni giorno vengono processati circa 350 mila pagamenti, per una media giornaliera complessiva, riporta la Banca d’Italia, di 1.697 miliardi di euro.
Iniziato a maggio, in corrispondenza delle tensioni che hanno accompagnato la nascita dell’esecutivo Conte (e che hanno prodotto vendite nette di titoli di Stato italiani da parte degli investitori esteri), il trend rialzista per il debito Target2 nel mese di agosto ha fatto segnare al dato un nuovo massimo storico a 492,5 miliardi di euro.
Attenzione a nuove tensioni con Bruxelles
Il dato nel tempo è diventato uno dei termometri con cui rilevare il sentiment degli operatori nei confronti del nostro Paese. Se, come sembra probabile, dopo le elezioni europee l’esecutivo italiano tornerà a battagliare con le autorità europee, l’indicatore, rilevano gli esperti, sembrerebbe destinato a registrare nuovi massimi storici.
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